Festa del Lago, fuochi “silenziosi” ma rumorosi: è pioggia di proteste

Successo di pubblico, ma numerose le critiche da cittadini e animalisti: annunciato come “silenzioso”, lo spettacolo si è ben udito anche nei comuni vicini. Ltm chiarisce: «Ridotti di 40 decibel, ma il rumore resta. L’eco tra le montagne amplifica»

Lecco

Un successo lo spettacolo pirotecnico che domenica sera ha chiuso la “Festa del lago”. Spettacolo organizzato da Ltm, la lecchese turismo e manifestazioni, in collaborazione con il Comune, che ha richiamato migliaia di spettatori. Peccato però che i botti annunciati come “silenziosi” sono stati invece parecchio rumorosi sollevando tante lamentele da parte di chi ha cani e gatti spaventati dai botti, ma anche da famiglie con bambini piccoli che poi hanno avuto difficoltà a riaddormentarsi, per non parlare degli anziani che in questo periodo già devono fare i conti con la canicola che non permette il riposo e costretti a tenere le finestre aperte hanno dovuto fare i conti con un rumore assordante. Rumore che si è sentito fino a Malgrate, ma verso Valmadrera, Abbadia e Mandello.

«Qualcosa è andato storto - dice Ezio Venturini, già assessore all’ecologia e animalista - i miei animali, cane e gatto si sono spaventati. I fuochi dovevano essere “silenziosi” ma non lo sono stati. Mi auguro che nei prossimi anni si trovino formule diverse». A lui fa eco Elisabetta Zamboni di “Pro parco amici animali” che rimarca come «i botti sono un problema per gli animali che si spaventano, ma penso ance ai bambini che dormivano e si sono svegliati. Servono soluzioni diverse che mettano tutti d’accordo nel rispetto della sicurezza e mi auguro che si trovino». Due tra i tanti commenti che subito domenica si sono sollevati tra chi si era illuso di vedere solo le luci colorate e invece si è trovato nel rumore assordante. Fuochi d’artificio che ormai stanno lasciando il posto a fontane luminose, a spettacoli di droni, a idee nuove, senza nulla togliere allo spettacolo pirotecnico che illumina il lago.

«Innanzitutto dobbiamo chiarire che non esistono i fuochi d’artificio silenziosi, ma che domenica sera abbaiamo abbassato di 40 decibel il consueto rumore. Non è facile ma ce l’abbiamo messa tutta - dice Alfredo Polvara, di Ltm -, per quelli alti molto serve il detonatore e il rumore si sente. La gente ha gradito c’erano tanti ad ammirare lo spettacolo. Il problema è che siamo stretti tra le montagne e l’eco è molto forte». Quanto ad uno «spettacolo di droni non credo si possa fare, non c’è lo spazio e i costi sono elevati. Per i fuochi il Comune ci ha dato un contributo di 20mila euro, somma che ha compreso anche l’organizzazione della benedizione del lago, il costo in realtà è stato più alto - prosegue Polvara -. Senza polemiche resto dell’idea che i fuochi d’artificio piacciano, e tecnicamente non possono essere silenziosi». In futuro sarà il Comune a dover prendere una decisione: potrà continuare con la tradizione dei botti che però portano disturbo e problemi, oppure introdurre delle novità certamente spendendo di più. Altra ipotesi quella di fare solo i fuochi più bassi che disturbano molto meno.

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