
Cronaca / Circondario
Giovedì 14 Agosto 2025
Lago di Annone, ancora allarme inquinamento: scattano i controlli
Chiazze oleose, schiuma e mucillagini preoccupano. Il sindaco Narciso: “Verifichiamo le cause per arginare il problema”. Già lo scorso anno si era verificato un fenomeno simile.
Oggiono
Di nuovo allarme per l’inquinamento del lago di Annone, segnalato in diversi punti, tra cui anche la costa di Oggiono, oltre a quella del paese che dà il nome al bacino. Lungo la riva si riscontrano chiazze apparentemente oleose, presenza di schiuma e mucillagini. Secondo molti camminatori e pescatori habitué della zona tra Oggiono e Annone, si tratterebbe «semplicemente della riedizione del fenomeno che già ha tenuto banco lo scorso anno», mentre altre testimonianze puntano in una diversa direzione: veri e propri scarichi nel torrente che passa sotto il ponte in territorio di Oggiono.
Il sindaco, Chiara Narciso, afferma: «Ci stiamo muovendo per verificare le cause e per mettere tempestivamente in campo azioni per arginare il problema». Già lo scorso anno le versioni erano contrastanti, tra cui quella del biologo Alberto Negri (tramite l’Autorità di Bacino) secondo cui era entrata in gioco «un’elevata concentrazione di Coelosphaerium, cioè cianobatteri presenti in zone notevolmente eutrofizzate. La mucillagine – secondo questa tesi – si forma principalmente in acque ricche di nutrienti come l’azoto (perciò provenienti da sversamenti fognari o da concimazioni) e con temperature elevate, ovvero sommando inquinamento e caldo: le alghe sono fenomeni naturali, ma possono avere fioriture anomale. In particolare, la discreta trasparenza dell’acqua favorisce i batteri fotosintetici». Questi ultimi svolgono un’azione positiva ossidando l’idrogeno solforato e riducendo il debito di ossigeno nel primo strato anossico del lago; quanto ai suoi affluenti, tutti i corsi d’acqua che si immettono nel lago di Annone sono costantemente sottoposti a monitoraggio da alcuni anni, rivelando i quantitativi di elementi inquinanti di cui il bacino è tuttora ricettacolo.
Ultimamente il torrente Sabina a Oggiono – storicamente maglia nera e responsabile di elevati apporti fognari – è migliorato al punto che la sua foce è addirittura una località balneabile insieme a Ona di Annone. Invece, altre situazioni restano allarmanti, come quella del torrente Bondì, proveniente da Galbiate. Nel 2024 la concentrazioni di fosforo totale furono nettamente inferiori alle annate precedenti, con valori sempre sotto ai 200 microgrammi per l’intero periodo estivo. Per l’azoto ammoniacale, il valore più elevato (1,04 mg/l) si registrò tra il 28 agosto e il 3 settembre in corrispondenza dei minimi valori di portata idrica. Il fosforo ritorna in circolo abbastanza rapidamente, in quanto non sono necessarie condizioni di anossia (come per i fenomeni di rilascio legati al ferro e ad altri riducenti); comunque il dato del 2024 sembrò arrestare la tendenza negativa al graduale incremento della sua concentrazione totale, che era in atto dal 2020.
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