Manutenzione in vista per il ponte ciclopedonale Calolzio-Olginate

La Provincia di Lecco interviene sull’ex ponte ferroviario tra Calolzio e Olginate, oggi pista ciclopedonale. Dopo le segnalazioni di tavole rotte e pericolose, verranno sostituite oltre 200 assi in legno e rifatta la ferramenta

Calolziocorte - Olginate

La Provincia di Lecco ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per un intervento di manutenzione sull’ex ponte ferroviario tra Calolziocorte e Olginate, oggi utilizzato come pista ciclopedonale per collegare le due sponde dell’Adda. La giunta guidata dalla presidente Alessandra Hofmann ha dato il via libera ai lavori di sistemazione delle travi in legno che compongono la passerella e che, come denunciato qualche mese fa dal gruppo di minoranza calolziese Cambia Calolzio, risultavano ammalorate.

L’intervento è stato ritenuto necessario a seguito delle verifiche effettuate dai tecnici del servizio trasporti, che hanno segnalato un progressivo deterioramento delle strutture lignee, dovuto sia al tempo sia all’intenso utilizzo da parte di pedoni e ciclisti.

Complessivamente, l’intervento avrà un costo di 25 mila euro. Il progetto prevede la rimozione delle tavole rotte o deteriorate e la posa di circa 175 tavole di legno di pino trattato in autoclave. A queste se ne aggiungeranno altre 30, di dimensioni maggiori, in corrispondenza dei terrazzini di sosta.

I lavori comprendono anche la sostituzione di una trentina di metri di travetti per la sottostruttura – sempre in legno di pino – e l’installazione di una nuova ferramenta di fissaggio in acciaio zincato lungo l’intera struttura, che misura 110 metri di lunghezza per 5 di larghezza.

Le tavole da sostituire sono state danneggiate in parte dal tempo e in parte da atti vandalici, che le hanno rese pericolosi inciampi per pedoni e ciclisti.

«Gli itinerari ciclabili provinciali sono un bene comune di grande rilevanza socio-economica – si legge nella determina – tuttavia sono spesso soggetti a sollecitazioni esterne dovute alla normale fruizione da parte dell’utenza e all’usura del tempo, che ne determinano il progressivo decadimento funzionale e prestazionale».

Anche in forza di un contratto di comodato d’uso con Rfi – proprietaria della struttura – scaduto a luglio ma che la Provincia intende rinnovare, si è deciso di intervenire per garantire la piena fruibilità del percorso, che rappresenta uno dei tratti più frequentati della rete ciclabile dell’Adda.

La decisione della Provincia risponde anche alle sollecitazioni provenienti dal territorio. Due anni fa il gruppo Cambia Calolzio aveva già sollevato la questione della manutenzione del ponte, focalizzandosi però sulla parte metallica, all’epoca ricoperta da uno strato di ruggine. Più grave è stata la seconda segnalazione, risalente allo scorso agosto, quando sempre Diego Colosimo – su invito di alcuni cittadini – ha evidenziato la pericolosità del piano del ponte, costellato da tavole rotte.

A distanza di qualche mese, gli uffici di Villa Locatelli, competenti per la manutenzione, hanno preso atto della situazione e avvieranno a breve i lavori, che dureranno 45 giorni.

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