
Cronaca / Circondario
Sabato 17 Maggio 2025
Oggiono, una serata sul “ritorno del lupo”
La serata è stata organizzata dall’Associazione Monte di Brianza col patrocinio del Comune di Oggiono. Attraverso video e fatto si è parlato delle continue segnalazioni della presenza del lupo nei territori limitrofi a Oggiono, nei parchi del Monte Barro, della Valle del Curone, e proprio sul Monte di Brianza
Oggiono
Si è parlato del “Ritorno del lupo” nella serata organizzata dall’Associazione Monte di Brianza col patrocinio del Comune di Oggiono, venerdì, ospite in municipio il guardiaparco Vincenzo Perin, introdotto dal presidente dell’ Associazione, Luigi Panzeri.
Perin ha presentato video e fatto informazione a seguito delle continue segnalazioni della presenza del lupo nei territori limitrofi a Oggiono, nei parchi del Monte Barro, della Valle del Curone, e proprio sul Monte di Brianza: dopo essere stato ripreso dalle fototrappole in località San Michele a Galbiate, è noto che diverse prede smembrate sono state rinvenute a Valmadrera e a Civate, infine un esemplare di lupo è stato investito mortalmente nei giorni scorsi tra Montevecchia e Merate.
«Dopo circa un secolo di assenza, il riaffacciarsi del lupo nelle nostre aree - ha detto l’assessore alla Cultura di Oggiono, Giovanni Corti - impone una riflessione seria su quale ruolo debba avere l’uomo nella conservazione della biodiversità dopo essere stato la principale causa della sua scomparsa».
Perin ha fatto riferimento a passi del proprio libro, “Come l’acqua il lupo”. Ha ricordato che «i lupi sono elusivi, adattabili, si spostano molto, specie nelle ore notturne o al mattino presto: sono dei grandi camminatori. Occupano i territori più favorevoli, dove c’è poco disturbo e con tante prede. Sono gruppi familiari. La loro protezione ha una serie di conseguenze, mentre il ritorno di questo predatore c’entra con l’abbandono delle campagne e l’aumento della vegetazione incolta. Effettivamente, se non siamo preparati a coesistere, possono nascere problemi, tuttavia ci sono indubbi aspetti positivi, tra cui la gestione dei cinghiali e di altre specie che si spostano in branco con un forte impatto sulla vegetazione; col ritorno del lupo, i branchi, anche di cervi, non sono più così tranquilli nel pascolare, ma vengono disturbati. Prima lo strato erboso veniva annullato dalla loro azione, e con esso gli insetti impollinatori e gli uccelli che se ne cibano; il lupo riequilibra l’habitat e la biodiversità».
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