Olginate: il saluto a don Andrea delle sue quattro comunità

Il sacerdote lascia le parrocchie dopo 12 anni. Il grazie di fedeli e amministratori

Olginate

Quattro comunità unite per salutare e ringraziare don Andrea Mellera. Dopo 12 anni negli oratori dell’Area Omogenea, il sacerdote ha lasciato Olginate, Garlate, Pescate e Valgreghentino per un nuovo incarico nella comunità pastorale “Beata Vergine di Rogoredo” di Alzate Brianza.

Per il saluto a don Andrea nel giorno del suo compleanno, in tanti si sono ritrovati domenica mattina nella chiesa parrocchiale di Olginate per una giornata all’ insegna della preghiera e dell’amicizia. C’erano fedeli, i sindaci di Olginate , Garlate, Pescate e Valgreghentino: Marco Passoni, Giuseppe Conti, Dante De Capitani e Matteo Colombo e rappresentanti delle associazioni e del consiglio pastorale. Impossibile per molti, contenere la propria commozione.

La funzione è stata concelebrata da don Andrea, dal parroco don Matteo Gignoli, il missionario olginatese padre Pierfrancesco Corti, don Gianni Dell’Oro, nuovo vicario della comunità pastorale dell’olginatese. Ed è stata animata dal coro parrocchiale. All’ inizio della funzione la comunità ha voluto regalare all’ ex coadiutore una nuova veste e al termine, un nuovo smartphone.

Durante l’omelia don Andrea Mellera ha affermato: «È una coincidenza fortunata poter vivere con voi questo momento nella festa dell’ esaltazione della croce e poi è anche il mio compleanno. Ho sempre scherzato su questa cosa, dicendo che sono un po’ una croce. Chiedo scusa a chi non si è sentito accolto sostenuto. Chiedo scusa per qualche mia mancanza ed errore. E dico grazie per la stima e l’ affetto ricevuti». L’ ex coadiutore ha già iniziato il suo nuovo incarico, ma per il saluto ha voluto rivolgersi soprattutto ai suoi ragazzi di ieri e di oggi.

«Ho preparato un piccolo pensiero per voi: un piccolo flacone di profumo di nardo, lo stesso che fu messo sui piedi di Gesù. Segno piccolo che richiama il desiderio di donarsi , con l’augurio che possa riempire le case di relazioni e i luoghi del profumo più buono. Con Dio faremo della nostra vita un dono. Ed è la cosa più bella che possiamo fare, ci terrà uniti anche se distanti». È stato difficile gestire l’ emozione quando ha affermato: «Un abbraccio ai ragazzi dell’ Area Omogenea. Avete accolto invito dell’ esperienza che sperimentare insieme è più bello . Vi sentirò sempre i miei ragazzi, anche se so che non siete miei, ma del Signore. Siete in buone mani vi aiuterà a camminare felici . Grazie a tutti e a ciascuno grazie di avermi permesso di essere il vostro don. Siete speciali, siete nel mio cuore».

Durante l’offertorio i bambini e i ragazzi hanno portato doni, tra cui i messaggi e i saluti che ognuno di loro ha voluto lasciare.

Tutti i sindaci hanno ringraziato don Andrea, riservando parole di stima e di affetto,ringraziando la sua opera educativa fatta sempre con il sorriso, come ha sottolineato Conti. Grande la commozione per i presenti, in particolare tra i ragazzi e le ragazze dell’ oratorio che ha vissuto per 12 anni con il loro don.

La giornata è proseguita con l’ aperitivo condiviso e con un momento di festa al cineteatro Jolly, per stemperare la difficoltà del distacco. Anche se fra tutti c’è la certezza che l’ amicizia durerà per sempre

© RIPRODUZIONE RISERVATA