Pescate, ritrovato pesce siluro gigante: allarme per l’ecosistema

Un esemplare di oltre 50 kg è stato rinvenuto morto sulla spiaggia. Simonetti (Fipsas): «Minacciano l’equilibrio del lago e del fiume, serve un intervento deciso»

Pescate

Un pesce siluro di oltre 50 chilogrammi è stato trovato morto e spiaggiato davanti a Pescate. A imbattersi nel grosso esemplare è stato il sindaco Dante De Capitani, che ha immediatamente allertato Silea affinché provvedesse al recupero e allo smaltimento.

La segnalazione era arrivata poco prima da alcuni cittadini che, passeggiando sull’alzaia, avevano avvertito un forte odore e, avvicinandosi, avevano notato la carcassa del grande predatore adagiata sulla riva. «Con ogni probabilità – spiega De Capitani – l’animale era stato ferito, magari da qualche pescatore, e dopo giorni di agonia è venuto a morire qui a Pescate».

Le dimensioni dell’esemplare non devono tuttavia stupire. Stefano Simonetti, presidente della Fipsas, ricorda come ormai i siluri di stazza imponente siano diventati sempre più frequenti. «Appena qualche giorno fa – racconta – a Lecco, in via Turati, sono stato fermato da un pescatore che mi ha riferito di un esemplare da 80 chili nella zona della Malpensata. Una volta, un pesce siluro da 50 chili era considerato un mostro raro, oggi non è più così. Recentemente me ne hanno segnalato uno di 60 chili nel bacino di Garlate e io stesso ne avevo pescato uno di dimensioni simili, lungo oltre due metri».

Secondo Simonetti, questi pesci stanno colonizzando in modo massiccio i nostri bacini, creando seri problemi all’avifauna già messa a dura prova dai cormorani. «Ho ricevuto anche il video – aggiunge – di un siluro che, come uno squalo, sbuca dall’acqua e si divora una paperetta. Viste le loro dimensioni, possono tranquillamente nutrirsi di piccoli cigni e persino di cagnolini che si avvicinano all’acqua».

La Fipsas organizza periodicamente battute di contenimento, ma l’allarme cresce. «È evidente – conclude Simonetti – che la situazione è sempre più critica. Se non si interverrà in maniera più decisa, nel giro di qualche anno siluri e cormorani rischieranno di sterminare le specie autoctone del lago e del fiume, alterando in modo irreversibile l’equilibrio dell’ecosistema».

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