
Cronaca / Circondario
Mercoledì 06 Agosto 2025
Quarto ponte, impalcato quasi completato: metà settembre la prima scadenza
Prosegue senza intoppi il varo dell’impalcato centrale del quarto ponte tra Lecco e Pescate: il gigantesco becco mobile ha quasi raggiunto la pila centrale. Il cantiere si fermerà solo a Ferragosto. Conclusione prevista in tempo per le Olimpiadi
Lecco
Si fermerà solo nei giorni di Ferragosto il cantiere del quarto ponte che Anas sta costruendo tra Lecco e Pescate. Il varo dell’impalcato procede a pieno regime: l’enorme becco che trasporta le travi ha ormai toccato la pila centrale, quella posta a metà dell’Adda. Entro la fine della prossima settimana l’avrà quasi del tutto superata: tra le travi dell’impalcato e la pila dovrebbero rimanere non più di dieci metri.
Quella in corso è una delle fasi più delicate del cantiere per il nuovo viadotto. Il becco, che nel complesso è lungo sessanta metri, si muove alla velocità di circa un metro all’ora, ovvero in maniera praticamente impercettibile, soprattutto per chi osserva da lontano. Nel momento in cui la spinta di ogni trave arriva a buon punto, il macchinario si ferma per consentire agli operai di sollevare e saldare la trave successiva, e così via fino al completamento di un impalcato centrale che, nel complesso, sarà lungo circa 336 metri.
La gradualità del movimento del becco permette non solo di eseguire le operazioni con estrema precisione, ma anche di posizionare sopra le travi l’armatura in ferro. In questo modo, una volta completato il posizionamento dell’impalcato – cosa che dovrebbe avvenire entro metà settembre – si potrà iniziare immediatamente a gettare la soletta in calcestruzzo, sulla quale verrà poi steso l’asfalto.
L’impalcato delle due rampe, quella di ingresso a Pescate e quella di uscita a Lecco, è già stato completato ed è ben visibile da chi percorre il ponte Manzoni o gli svincoli della Statale 36 di Pescate o del Bione. È stata ultimata anche la costruzione delle tre pile collocate in mezzo al lago. Pertanto, l’attenzione è ora quasi del tutto rivolta al lento avanzare dell’enorme becco.
Al netto di qualche telone strappato, il maltempo delle ultime settimane non ha creato problemi allo sviluppo dei lavori; al contrario, ha portato un clima più fresco di cui gli operai hanno certamente beneficiato dopo il grande caldo della fase precedente.
Il cantiere del quarto ponte è diretto da Ilario Rabbiosi per conto della Aleandri spa, l’impresa barese che si è aggiudicata l’appalto di Anas, ma coinvolge anche diverse importanti ditte del territorio. L’opera, che nel complesso costerà oltre 30 milioni di euro, dovrebbe essere conclusa tra dicembre 2025 e gennaio 2026, ovvero in tempo per l’avvio dei Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina.
Una volta completato, il quarto ponte presenterà una corsia di marcia larga 4 metri per il traffico da Pescate verso Lecco, una pista ciclabile larga 2,50 metri e una banchina larga un metro. Lo scopo dell’opera è rendere più fluido il traffico sulla sponda pescatese dell’Adda, permettendo a chi vuole entrare a Lecco di evitare una Statale 36 spesso sovraccarica di veicoli.
Non risultano novità, ad oggi, sul progetto per l’adeguamento dello svincolo di Pescate, intervento considerato indispensabile per rendere il quarto ponte percorribile in entrambi i sensi di marcia, come richiesto a più riprese dal Comune di Lecco.
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