Valmadrera: i gioielli della fondazione Timken

Grazie al contributo del gruppo americano realizzati progetti nella Rsa, nell’orto botanico e alle scuole medie

Valmadrera

La Fondazione Timken - nelle persone di Jack e Joy Timken - è stata in visita a Valmadrera, per toccare con mano come sono stati valorizzati dal Comune i luoghi oggetto di ingenti donazioni di fondi negli ultimi anni. La Fondazione Timken è collegata all’azienda Groeneveld-Beka Italia, presente a Valmadrera in via Chiari. Negli ultimi quattro anni ha contribuito alla realizzazione di tre importanti opere: la sistemazione dell’orto botanico del centro civico Fatebenefratelli, il restyling della palestra della scuola secondaria di primo grado “Vassena” e l’ampliamento della casa di riposo Opera Pia Magistris con la creazione di tre nuove stanze, per un totale di 5 posti letto a seguito della riconversione di spazi utilizzati diversamente in precedenza. La visita è iniziata proprio dalla Rsa ed è poi proseguita negli altri luoghi. Nella casa di riposo, il sindaco, Cesare Colombo, ha accolto gli ospiti e li ha accompagnati direttamente al terzo piano. Nelle nuove stanze è stata apposta una targa di ringraziamento alla Timken Foundation. Il gruppo si è quindi recato al Fatebenefratelli: i progettisti Guido Stefanoni e Giacomo Bianchi, insieme al funzionario comunale responsabile del settore Cultura, Virginio Brivio, hanno illustrato il lavoro di documentazione, di ricostruzione storica, ma anche di miglioramento delle funzionalità - tra cui l’irrigazione - dell’orto botanico; erano presenti anche alcuni volontari che curano l’area. Un folto gruppo di alunni e insegnanti ha invece accolto i coniugi Timken nella palestra della scuola media e poi sugli impianti sportivi all’aperto. Qui hanno presenziato all’incontro anche i rappresentanti di Groeneveld-Beka Italia (il Plant Manager Vincenzo Bambini e il dirigente Giuseppe Castelnuovo) nonché gli assessori Antonio Rusconi (che, nel precedente mandato da sindaco, ha avviato i rapporti con la Fondazione) e Rita Bosisio.

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