Cronaca / Circondario
Venerdì 24 Ottobre 2025
Vandalismi nei giardini di via Stabilini, a Malgrate cresce il malcontento
Danneggiata la fontanella dei giardini pubblici, ma i responsabili sono già stati individuati dalla Polizia locale. La Pro loco invita nuovi volontari per riattivare il parco come luogo di incontro
Malgrate
Ancora vandalismi, nei giardini pubblici di via Stabilini, recentemente riaperti all’utilizzo, ma dove non mancano affatto i problemi. L’ultima bravata è stato il danneggiamento della fontanella.
Ha affermato l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Francantonio Corti: «La fontanella danneggiata è stata già riparata e rimessa in servizio immediatamente. I delinquenti (perché di questo si tratta) che l’hanno rovinato e commesso anche altri vandalismi sono stati comunque individuati e a loro verrà riservato il trattamento previsto dalla legge. Ringrazio personalmente la Polizia locale per l’incessante opera di controllo». Malgrate non è nuova a bravate, finora perlopiù con la conseguente individuazione dei responsabili: così era successo già lo scorso gennaio, quando proprio grazie alla videosorveglianza e alle indagini della polizia locale era stato dato un nome ai vandali che in quel caso avevano esploso petardi nei cestini dei rifiuti, devastando l’arredo urbano del rione Gaggio. In via Stabilini però i problemi sono anche altri: gli automobilisti che passano davanti al parchetto lamentano il rischio di finire centrati da palline da tennis e palloni da basket che volano in strada con grave pericolo per il transito. Altre lamentele riguardano il fatto che «la casetta è perlopiù chiusa, così come i bagni esterni».
La sollecitazione dei cittadini e dell’opposizione politica “Malgrate per tutti” è che «la struttura e i servizi igienici tornino accessibili 7 giorni su 7 come è sempre stato, non tre giorni alla settimana. La casetta è nata per i pensionati e non per altre funzioni. A quasi 2 mesi dall’inaugurazione gli anziani malgratesi, per ritrovarsi, devono ancora andare a Valmadera. Sono stati spesi centinaia di migliaia di euro per avere la casetta chiusa il sabato e la domenica. Così, ciò che una volta era un luogo di relax e di aggregazione per grandi e piccini, oggi è un mortorio». Il presidente della Pro loco, Francesco Ventura, intanto ha fatto a sua volta sapere: «Abbiamo richiesto l’utilizzo della casetta affinché potesse diventare un luogo di accoglienza, dove la gente potesse ritrovarsi e riunirsi per momenti di relax, feste ed eventi e come sede istituzionale della Pro loco. L’amministrazione comunale, che ringraziamo per la stima e la fiducia, ha approvato una convenzione accogliendo le nostre richieste, con una serie di responsabilità previste anch’esse dalla conversazione. Ricordiamo che Pro loco non ha scopo di lucro, è composta totalmente da volontari, che non vengono assolutamente retribuiti e che quindi, tutto quello che fanno, lo fanno solo ed esclusivamente per passione. A chi volesse darci una mano, offriamo l’iscrizione gratuita alla Pro loco e l’assicurazione: di più, non possiamo permetterci».
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