
Ancora truffe sul lago, allarme anche a Oliveto. L’appello del sindaco
Il Sindaco Federico Gramatica invita a non consegnare soldi o oggetti preziosi e a non fare entrare sconosciuti in casa. Cresce l’allerta sul territorio.
Paola Sandionigi
«Attenzione alle truffe. I carabinieri hanno informato che nelle ultime ore si sono verificati diversi tentativi di truffa a danno di anziani, con la solita tecnica del sedicente familiare o forza dell’ordine che chiede denaro a seguito di un incidente stradale. Vi chiedo massima allerta».
A lanciare l’appello è il sindaco Federico Gramatica, invitando a stare molto attenti quando si risponde al telefono. E l’invito è soprattutto agli anziani, ma non solo a loro, a non consegnare soldi né oggetti preziosi e a non far entrare in casa chi non si conosce.
Un elenco di tentativi di truffa sui telefoni fissi, sempre più in uso solo agli anziani, con richieste di denaro per un familiare, figlio o nipote, coinvolto in un incidente che necessita di soldi per evitare il ritiro della patente o, ancor peggio, di finire in prigione.
E c’è pure chi ci casca, poi fa finta di nulla, perché oltre a essere stato derubato di soldi ma anche di oggetti preziosi che spesso sono dei cari ricordi, subentra la vergogna. Ed attenzione, per evitare che l’anziano contatti i familiari, i truffatori chiedono il numero di cellulare così da fare una seconda chiamata per tenerlo occupato.
Ci sono poi i finti carabinieri che contattano le persone invitandole ad andare in caserma, così da lasciare libera l’abitazione e permettere ai complici di entrare e rubare, ma anche finti agenti delle forze dell’ordine che cercano di entrare nelle case con la scusa di un documento da consegnare e, mentre uno tiene occupati gli interessati con storie di multe e accertamenti, l’altro svuota cassetti e armadi, portando via soldi e preziosi.
La refurtiva più ambita restano infatti contanti e oggetti d’oro, facili da smerciare, oppure telefonini, ma solo se moderni così da piazzarli velocemente sul mercato.
A giugno a Dorio, Bellano e Colico, erano state segnalate alcune truffe, sempre legate a richieste di trasferimento di denaro dal proprio conto su un altro, quello dei truffatori, di cui una è riuscita con ben 25mila euro finiti nelle tasche dei soliti ignoti, mentre un raggiro simile a Bellano non sarebbe andato a buon fine e a Colico avrebbe invece fruttato 2.500 euro.
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