
Bonicelli, situazione stabile. Si valuta il rientro in Italia
L’atleta lecchese Lorenzo Bonicelli ha riportato la rottura della quinta vertebra cervicale durante la prova agli anelli. Non è in pericolo di vita, ma la prognosi resta riservata. Si lavora per riportarlo in Italia.
Bonicelli
Prosegue l’attesa in merito alle condizioni di Lorenzo Bonicelli, lo sfortunato ginnasta di Abbadia Lariana, vittima mercoledì di una brutta caduta durante la prova agli anelli delle Universiadi di Essen, in Germania. La cosa più importante emersa già nel tardo pomeriggio di venerdì è che Lorenzo non è in pericolo di vita, mentre per avere informazioni più precise bisognerà attendere qualche giorno.
Con il passare delle ore sono però emersi nuovi dettagli sulla situazione. Successivamente all’operazione, la cui tempestività è stata fondamentale per evitare che le sue condizioni peggiorassero, il 23enne capitano della Ghislanzoni Gal è stato posto in coma farmacologico, dal quale poi è stato risvegliato per breve tempo al fine di effettuare alcuni test. Lorenzo ha risposto positivamente alle sollecitazioni ai suoi arti superiori, poi lo staff medico ha optato per una nuova sedazione al fine di favorire al meglio il suo riposo, fattore molto importante in questo tipo di situazione per ridurre al minimo stati di agitazione, più che comprensibili, e movimenti non idonei a quanto accaduto. La caduta ha provocato la rottura della quinta vertebra cervicale, come fatto sapere dal console italiano a Colonia, Luis Cavalieri. Rottura che ha causato un edema nella zona del midollo che al momento, e fino a che non sarà riassorbito, non consente ai medici che lo hanno in cura di valutare più nel dettaglio la situazione. Impossibile al momento fare ipotesi sul futuro del ragazzo perché, spiegano i medici, per riassorbire l’edema ci vorranno dai 10 ai 15 giorni.
Lorenzo è stato raggiunto dai genitori, che avevano seguito la sua gara in tv e si erano subito resi conto della gravità dell’accaduto, decidendo di recarsi prontamente a Essen in auto, senza aspettare il primo volo disponibile il giorno successivo. Dopo la visita del presidente della Ghislanzoni Gal, Paolo Gilardoni, ieri si sono recati a Essen anche Pietro Spreafico, il suo allenatore nella società lecchese da tanti anni e sempre al suo fianco nel percorso di crescita di Lorenzo, nonché Andrea Facci, presidente di FederGinnastica.
A parlare, nel pomeriggio di ieri, è stato ancora il presidente Gilardoni: «La situazione è stabile, il ragazzo di tanto in tanto viene risvegliato per seguire un percorso standard in questo genere di problematiche. I medici stanno procedendo per piccoli passi. Il risveglio avviene in maniera programmata e ci vorrà tanto tempo ancora. Il ragazzo, dopo un trauma spinale, anche dal punto di vista biologico, deve essere stabilizzato per essere trasferito in luoghi più vicini alla vita familiare». Gilardoni ha poi concluso parlando delle possibilità di riportare in Italia Lorenzo, e magari nella struttura riabilitativa di Costamasnaga: «Con la famiglia ci stiamo muovendo dal punto di vista logistico, stiamo selezionando il punto di rientro e ne stiamo valutando diversi che siano compatibili con la sua situazione, ma tutto questo è da verificare di ora in ora».
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