Cagnolina intrappolata per ore in Valgrosina: lieto fine grazie a un giovane

Paura per Milù, una cagnolina rimasta intrappolata in un tubo lungo la strada del Passo di Verva. A salvarla è stato Luca Fistolera, 25enne di Abbadia Lariana

Grosio

Una cagnolina meticcia, rimasta intrappolata per ore in un tubo, è stata salvata lungo la strada del Verva in Valgrosina. Milù guaiva disperata, finita in un vicolo cieco, mentre i suoi padroni – turisti bergamaschi – erano sempre più preoccupati per la sua sorte. Dopo ore di angoscia, il lieto fine è arrivato grazie a un altro turista: Luca Fistolera, di origini grosine, che è riuscito a liberare l’animale, fortunatamente illeso.

Doveva essere una giornata spensierata per la coppia, in gita con il figlio venticinquenne e la loro amata Milù. L’escursione sul versante di Eita, lungo la strada che porta al Passo di Verva, si è trasformata in un incubo. Complice la tentazione di lasciare il cane libero, l’animale si è allontanato e in mezz’ora aveva già fatto perdere le tracce. Non rispondeva a nessun richiamo.

Alle 15.30 è arrivato provvidenzialmente Luca Fistolera, 25 anni, di Abbadia Lariana, con radici a Grosio. «Ero stato al lago Turchino con la mia ragazza – racconta – quando scendendo ho incontrato la coppia che cercava il cane. Poco dopo abbiamo visto anche il figlio, sdraiato a bordo strada, intento ad ascoltare i guaiti. Non riuscivamo a capire da dove provenissero».

Dopo un’ora di ricerche a vuoto, il colpo di fortuna: il flash del cellulare di Luca ha illuminato gli occhi della cagnolina intrappolata in un grosso tubo di 50 centimetri di diametro, posto sotto la strada per lo scolo delle acque. Spinta dalla sete, Milù vi era entrata per circa quattro-cinque metri, senza riuscire a fare marcia indietro.

«Una volta individuata l’abbiamo chiamata più volte, ma non riusciva a muoversi – ricorda Luca –. Non avevamo strumenti con noi, così siamo scesi alle Case della Chiesa a chiedere aiuto. Intanto, chi scendeva dal Verva si fermava per dare una mano. Abbiamo provato con funi e alla fine abbiamo allertato anche i vigili del fuoco di Grosio».

Non c’è stato bisogno del loro intervento: prima che arrivassero, Fistolera ha tentato ancora. «Ho chiamato Milù, lei si è avvicinata all’imbocco del tubo fino a un metro di distanza. A quel punto sono riuscito ad afferrarla per la pettorina e a tirarla fuori. In un attimo era più vispa che mai».

La vicenda si è conclusa tra sorrisi e abbracci, con un brindisi al lieto fine alle Case della Chiesa di Eita.

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