Dalla Lituania sul Lario con un Falcone del 1976

Un viaggio di migliaia di chilometri per celebrare un’amicizia nata grazie al mito della Moto Guzzi

Oliveto

Dalla Lituania alla riva del lago. Da Vilnius a Oliveto per un giro su una vecchia Moto Guzzi, che ha ormai mezzo secolo ma non lo dimostra. Tutto comincia un paio di anni fa quando Martynas Kaupys, un giovane lituano, arriva a Mandello e trova in vendita una Moto Guzzi Nuovo Falcone Sahara del 1976. Moto che appartiene a Enrico Moizzi di Oliveto. I due prendono accordi e un paio di mesi dopo la Guzzi è a Vilnius.

Nel frattempo tra Martynas ed Enrico nasce un’amicizia «e così ho promesso a me stesso e ad Enrico che ci saremmo incontrati di nuovo: sarei andato da lui con la Sahara. Il 2024 è stato un anno pieno di nuove emozioni ed esperienze, una moto che non si era mai vista prima sulle strade del mio paese. Nel corso dell’inverno 2024/2025 ho gradualmente preparato la moto per il grande viaggio: tornare in Italia, a Mandello e a Oliveto» racconta il giovane lituano. «È stato difficile sia psicologicamente che fisicamente. Tuttavia, sono riuscito a pianificare tutto, sono riuscito a preparare l’attrezzatura e me stesso per questo viaggio, ed il 6 settembre sono partito».

La parte più difficile del percorso è stata l’Austria e la Svizzera: le Alpi «mi hanno accolto con pioggia e nebbia incessanti. Dopo due anni d’attesa, ho raggiunto le rive di Mandello e poi la frazione di Vassena a Oliveto. L’anno prossimo si prospetta una festa speciale: coinciderà con l’inaugurazione del nuovo stabilimento Guzzi di Mandello ancora in costruzione e spero di poter tornare in sella alla mia Guzzi in occasione del motoraduno» aggiunge il motociclista. «Ho superato centinaia di chilometri di montagne e valli: sono chilometri “più lunghi” di quanto possano sembrare a prima vista».

Un lungo viaggio, una grande esperienza «e un’amicizia che diventa sempre più forte» rimarca Moizzi. «Il prossimo anno confido di rivederci, ed è bello sapere che la mia vecchia moto è in buone mani».

Grazie ad una moto è nato un legame che accorcia le distanze e rafforza l’amicizia. E per la Guzzi Nuovo Falcone Sahara del 1976, a quanto pare, ci saranno ancora tanti chilometri da percorrere.

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