
Dramma sfiorato nella traversata
Il sindaco: «La sicurezza era garantita»
La barca speronata. Il campione Leardo Callone e il primo cittadino di Cremia Guido Dell’Era difendono l’organizzazione
C’è condanna unanime per il comportamento del “pirata del lago” tedesco durante la traversata a nuoto Cremia-Dervio di Ferragosto ma il sindaco di Cremia Guido Dell’Era e Leardo Callone smentiscono la mancanza di sicurezza.
«Ero in motoscafo, a cento metri dal fatto. - racconta Dell’Era – L’incidente stesso denota che la sicurezza c’era. Se poi vogliamo polemizzare, è un’altra cosa. Tutto è accaduto quando tre quarti dei nuotatori erano già arrivati. La presenza delle barche era perfettamente nella media. Callone è sempre stato rigido sul fattore sicurezza. Ciò che è successo ci sta, quando c’è uno che non ha mai pilotato una barca. Siamo in Italia e si aspetta che succeda la tragedia per prendere provvedimenti. L’importante è che non si sia fatto male nessuno. Se chi era sul motoscafo fosse stato esperto, avrebbe rallentato. Dire però che da qualche anno la sicurezza è trascurata, è eccessivo. Comunque tutto è migliorabile, tutto è perfettibile».
Leo Callone, il “Caimano del Lario”, conferma che le condizioni per far nuotare in sicurezza c’erano.
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