
Grignetta, escursionista di 82 anni precipita sulla Cermenati: è grave
È ricoverato in rianimazione al Manzoni di Lecco l’uomo caduto per 30 metri lungo la cresta Cermenati, probabilmente a causa del terreno scivoloso. Aumentano gli interventi del soccorso alpino in montagna
Mandello del Lario
Scivola sulla cresta Cermenati in Grignetta. Ieri mattina un’escursionista di 82 anni è stato elitrasportato all’ospedale Manzoni di Lecco a seguito di una caduta in montagna, riportando serie ferite, un trauma cranico e alle gambe. Tra le cause il terreno scivoloso, dopo la pioggia a tratti copiosa della mattinata attorno alle 8 che ha interessato la zona del mandellese. Con molta probabilità l’escursionista ha messo un piede male, considerato il terreno scivoloso.
L’uomo stava percorrendo la cresta Cermenati quando, all’altezza delle prime catene fisse, è scivolato, cadendo per una trentina di metri nel canale sottostante e procurandosi diversi traumi, tra cui alla testa e alle gambe. Immediata la chiamata ai soccorsi da parte di altri escursionisti, sul posto i tecnici del Cnsas, il soccorso alpino, che lo hanno stabilizzato, in volo si è alzato anche l’elisoccorso.
L’uomo è stato trasferito all’ospedale Manzoni di Lecco in gravi condizioni. Si trova ricoverato in rianimazione, in prognosi riservata, a causa delle ferite riportate e soprattutto del trauma cranico. La dinamica è ancora tutta da appurare, con molta probabilità l’escursionista è caduto per il terreno scivoloso, ma potrebbe anche avere avuto un improvviso malore. Nel tardo pomeriggio, attorno alle 18.20 il soccorso alpino è stato nuovamente allertato, questa volta però per un malore, in area impervia tra Mandello ed Abbadia. Sono sempre più numerosi gli interventi in montagna, in media si parla di 125 uscite all’anno del soccorso alpino, rispetto alle 85 di prima del Covid, con un incremento soprattutto al cambio di stagione, con escursionisti che tra la fine dell’autunno e l’inverno fanno di tutto pur di essere i primi ad arrivare in vetta per farsi la foto con la neve, oppure in estate per l’ultimo scatto prima del tramonto, e spesso poi si trovano in situazioni pericolose. E tante le chiamate nei fine settimana, considerati i numerosi escursionisti, che salgono in montagna, anche in giornate non tra le più climaticamente adatte.
© RIPRODUZIONE RISERVATA