Il governatore Maroni a Varenna

«Olimpiadi, la Lombardia è pronta»

La novità per il 2028 è rilevante: «Non candideremo Milano, ma l’intera regione. Utilizzeremo tutte le nostre strutture»

Varenna

«La Lombardia non avrà problemi a candidarsi per le Olimpiadi del 2028. Se Roma ha rinunciato a organizzare quelle del 2024, noi sappiamo, invece, come fare». Queste le parole di Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, pronunciate a margine del 62° Convegno di studi amministrativi, che si tiene sino a domenica a Villa Monastero a Varenna. Una candidatura vera e propria che avrebbe anche una particolarità molto interessante: «Noi non candidiamo Milano, ma la Lombardia. Sarebbero le prime Olimpiadi diffuse della storia e non mi sembra poco. Potremmo usare le numerose strutture che abbiamo già a disposizione, i nostri laghi, i nostri campi da golf, le nostre piscine e trasformare l’evento in un’occasione straordinaria di ulteriore crescita per tutto il territorio».

Una vera e propria rivendicazione dell’efficienza lombarda, insomma, che il presidente Maroni ha ribadito con precisi numeri che suonano come una sfida lanciata.

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