Il lago nel mirino dei “maranza”: spiagge prese d’assalto, liti e disordini, allarmati i sindaci

Domenica di disordini ad Abbadia e Mandello, dove gruppi di giovani provenienti dall’hinterland milanese hanno creato scompiglio: spiagge affollate già dal mattino, liti tra fazioni, bottiglie lanciate sulle auto e pullman bloccati. I sindaci Azzoni e Fasoli denunciano la situazione e chiedono l’intervento delle autorità: «Serve una gestione congiunta, i Comuni da soli non ce la fanno»

Mandello del Lario

Lago - Nel mirino dei “maranza”. Scene da dimenticare quelle che domenica si sono viste ad Abbadia e Mandello, con gruppi di giovani provenienti dall’hinterland milanese arrivati a Lecco con il treno e poi da lì verso i paesi del lago con i bus sostitutivi considerata l’interruzione della linea ferroviaria. Sui bus senza biglietto e spingendo chi attendeva di salire, complice la carenza di sorveglianza.

Gruppi che poi sono scesi ad Abbadia e Mandello le prime fermate dove alle 9 le spiagge erano già piene. Al rientro, dopo una giornata segnata da liti tra fazioni diverse e l’arrivo delle forze dell’ordine, è stato il caos per salire sugli autobus con chi ha tirato bottiglie sulle auto in transito e pure sacchi dell’immondizia, e altri che invece si sono messi nel mezzo della strada bloccando il traffico. «Sono emerse criticità soprattutto nella fascia oraria del rientro, dovute al fatto che i bus erano già pieni. Questo non giustifica in alcun modo i gesti portati avanti e causati da pochi incivili», dice il sindaco di Abbadia Roberto Azzoni che ha già segnalato alla Prefettura quanto successo.

A Mandello la paura dei residenti e dei commercianti è che si torni alla scorsa estate con la zona del lungolago sorto scacco e con furti nei vari locali a causa delle baby gang «Domenica una quarantina di ragazzi sono entrati nella darsena Falck che è proprietà privata e dalla prossima settimana ci sarà un incremento di vigilanza - rimarca Riccardo Fasoli primo cittadino di Mandello -. In serata hanno cercato di bloccare i pullman mettendosi in mezzo alla strada tanto che è stato necessario l’intervento dei carabinieri. Il lido ha potenziato il servizio di vigilanza, il Comune alla domenica ha gli steward sul lungolago e abbiamo anche più vigili grazie ad un accordo con altri Comuni, domenica erano presenti due agenti in più. La polizia locale è intervenuta più volte nel corso della giornata di domenica».

Un fenomeno quello dei “maranza” che sta diventando un problema di ordine pubblico e non solo nei paesi del lago. «Un problema che non può essere gestito dai Comuni che non hanno le forse sufficiente le competenze - prosegue Fasoli - , non dimentichiamo che questi gruppi di giovani spesso si conoscono direttamente sul treno o sul pullman e poi scendono nello stesso posto, ma dal fare amicizia alla lite o rissa basta poco». Litigano tra di loro, disturbano chi prende il sole o vuole trascorrere una tranquilla giornata al lago, bevono, rubano, e al rientro come successo domenica si rendono protagonisti di episodi difficili da gestire. Nei giorni scorsi ci sarebbero stati anche dei furti e ad una ragazzina sarebbe stato rubato il telefonino in zona stazione.

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