
Incidente mortale Abbadia: lo scooter andava troppo forte, il pm chiede otto mesi per l’automobilista
Lo schianto costò la vita a Manuel Pistoia, 26enne brianzolo. Imputato per omicidio stradale Ivo Gaddi
Abbadia
Una collisione, e quindi anche una morte che si sarebbe potuta evitare, «se il giovane avesse mantenuto una velocità regolare, e non oltre il doppio del limite consentito, come effettivamente è avvenuto».
Manca solo la sentenza al processo per la morte di Manuel Pistoia, il 26enne brianzolo di Concorezzo (Monza), che ha perso la vita il 19 giugno 2023, in un drammatico incidente avvenuto nel comune di Abbadia Lariana, lungo la strada provinciale 72, all’incrocio tra via Nazionale e via San Martino. Imputato di omicidio stradale è Ivo Gaddi, nei confronti del quale la pubblica accusa, pur riconoscendo “un concorso di colpa in capo al ragazzo sullo scooter”, per via della velocità tenuta, ha chiesto otto mesi di reclusione, considerando la concessione delle attenuanti. Secondo la difesa, rappresentata dall’avvocato Stefano Pelizzari, l’automobilista va invece assolto perché “se avesse tenuto una condotta rispettosa dei limiti non ci sarebbe stato lo scontro”.
Il 26enne della provincia di Monza viaggiava a bordo di un potente scooter a velocità molto sostenuta, come emerso dalle deposizione dei consulenti , quando ha impattato un’auto che stava svoltando a sinistra verso via Di Vittorio. Lo scontro era stato molto forte, tanto che la moto aveva fermato la sua corsa verso il municipio, a una cinquantina di metri di distanza dal punto di impatto. Sul posto erano si erano precipitati i soccorritori: ambulanza, automedica, due pattuglie della polizia stradale e la polizia locale di Abbadia. Ma per il ragazzo, purtroppo, non c’era stato nulla da fare. I medici, infatti, non avevano potuto fare altro che constatare il decesso. Come emerso dagli accertamenti successivi, il giovane, in sella a un potente Malaguti Spidermax, una volta perso il controllo del mezzo - a seguito forse di una violenta frenata - avrebbe colpito l’angolo posteriore destro della Tiguan guidata dall’imputato, all’altezza dello pneumatico. Si torna in aula a giugno per la sentenza.
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