
Lago senza treni, strade in tilt
Un delirio alla fermata di Olivedo tra Varenna e Perledo: nel mezzo delle auto in transito, con file di turisti che scendevano dai bus
Mandello
In attesa dell’autobus sul ciglio della strada provinciale con il rischio di intralciare il già caotico traffico, e di essere investiti. E se i treni spesso viaggiano in ritardo i bus sostitutivi non si sa quando arrivano, perché una volta che lasciano la stazione di Lecco devono fare il conto con una serie di imprevisti, dai rallentamenti lungo il percorso e dalle fermate non sempre agevoli per chi si muove con le valigie. Nulla di strano verrebbe da dire visto che la situazione di ieri è solo il prologo a quanto succederà da metà giugno, quando è ormai chiaro regnerà il caos con una settantina di autobus lungo la provinciale. A Mandello in molti hanno atteso sul ciglio della strada, sotto la stazione ferroviaria l’autobus, e in mancanza di steward e personale di terra delle ferrovie, i viaggiatori si sono arrangiati alla meno peggio salendo sul primo autobus in arrivo. Un delirio alla fermata di Olivedo tra Varenna e Perledo, nel mezzo delle auto in transito, con file di turisti che scendevano dai bus.
Due le fermate, quella sul viale dei giardini in territorio di Perledo per la direzione nord con gli autobus in arrivo dalla rotonda della Malpensata non ha creato problemi «dobbiamo solo disegnare sull’asfalto gli spazi di manovra per i bus - dice Mauro Gumina, vicesindaco di Perledo -. I problemi si sono verificati a Olivedo dove si era deciso di portare la fermata davanti all’hotel Monte Codeno, ma il sindaco di Varenna, Mauro Manzoni, non ha autorizzato in quanto la fermata non sarebbe certificata, e così è stata riportata vicino al torrente Esino, dove nei momenti di maggiori presenze è ingestibile, nonostante il personale di Trenord e Ferrovie da una mano, e così gli agenti di polizia locale».
Ma il peggio «sarà da metà giugno quando l’affluenza sarà molto più elevata», rimarca Gumina. L’Amministrazione provinciale ha modificato le regole d’accesso a Villa Monastero. Per motivi di sicurezza e per evitare intralci al passaggio la coda per l’accesso alla biglietteria non si farà più all’eterno su viale Polvani, ma si attenderà nel loggiato interno. Coda che nei fine settimana è sempre consistente considerati i tanti visitatori. La nuova modalità d’attesa dovrebbe poi diventare una consuetudine da metà giugno quando i treni verranno sospesi per tre mesi. Ed attenzione lunedì mattina Villa Monastero resterà chiusa fino a mezzogiorno per effettuare in scurezza delle operazioni di manutenzione del giardino botanico. Sotto controllo i punti critici lungo la provinciale 72, dalla curva della Canottieri di Mandello alle strettoie di Fiumelatte e Bellano.
Dopo questo fine settimana di prova, ci sarà un incontro in Prefettura con tutti gli amministratori da Lecco a Colico, Ferrovie, Trenord, Regione, e Provincia, entro la prima settimana di giugno per l’esame congiunto delle proposte e delle eventuali soluzioni organizzative, che gli enti, saranno nel frattempo chiamati a formalizzare. Ma attenzione questo fine settimana tra sole e nuvole rischia di presentare una sottostima al reale flusso di viaggiatori che ci sarà da metà giugno, con le scuole chiuse e il caldo che porterà molti al lago.
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