Mandello, entro metà novembre riapre la provinciale 72 a Olcio

Dopo quasi un anno di lavori di messa in sicurezza e realizzazione del marciapiede sul lato lago, il tratto di Olcio tornerà percorribile a doppia corsia

Mandello del Lario

A metà novembre, salvo imprevisti dovuti al meteo, riaprirà il tratto di strada provinciale all’altezza di Olcio di Mandello del Lario chiusa ormai da dicembre dello scorso anno per un lavoro di messa in sicurezza dei muri di sostegno, in contemporanea con la realizzazione del marciapiede a lato lago. Il transito è gestito a senso unico alternato con semaforo intelligente. A novembre, una volta asfaltata la strada i tornerà a viaggiare su doppia corsia.

«I lavori sul lungolago di Olcio e di conseguenza all’altezza del tratto di strada provinciale proseguono nei tempi stabiliti - dice il sindaco Riccardo Fasoli -. Abbiamo dovuto attendere un mese per ogni tratto per permettere al calcestruzzo di “maturare” e per evitare poi complicazioni ». Un lungo intervento ormai necessario che se da un lato ha messo in sicurezza i pedoni allargando la strada e creando un camminamento sul lato a lago, dall’altro ha fatto permesso di mettere in sicurezza il muro sottostante che reggeva la carreggiata.

«E’ stato un lavoro di messa in sicurezza fondamentale sia sul fronte delle murature di sostegno, che per quello dei pedoni - aggiunge Fasoli -, contiamo di rifare l’asfalto del tratto entro la prima metà di novembre e poi di riaprire. L’unica incognita è il meteo, la pioggia rallenta i tempi». Demolito un tratto di strada esistente, realizzato un nuovo sistema di protezione per la sponda a lago, e costruito il muro di contenimento, oltre al rafforzamento delle strutture già presenti e la creazione di un marciapiede sicuro per i pedoni. Il marciapiede va in continuità con quello realizzato negli scorsi anni fino alla chiesa di Santa Eufemia, molto più complicato rispetto al primo tratto, in quanto la carreggiata è più stretta di un metro e si deve andare a creare una soletta ampia e nel contempo è necessario rafforzare i muri di sostegno della provinciale.

A settembre dello scorso anno era già stata spostata verso il fronte a lago della provinciale 72 una condotta del gas che scorreva sotto la strada nel mezzo della carreggiata, che è stata poi posizionata, sempre sotto terra, al confine tra la carreggiata stessa e l’inizio della nuova passerella. Il cantiere è rimasto attivo per tutta l’estate anche in contemporanea con la chiusura della linea ferroviaria da Lecco a Tirano, qualche rallentamento non è mancato, ma sarebbe stato impossibile chiudere il cantiere e ripristinare il transito viste le condizioni dei muri di sostegno e la necessità di lavorare a settori. Da metà novembre si tornerà alla normalità e il semaforo verrà tolto.

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