
Mandello, lavori sospesi per far deporre le uova ai pesci
Il Comune blocca l’intervento di sistemazione delle rive del torrente Meria. Terminata la prima fase con il ripristino del corretto deflusso del torrente togliendo il materiale accumulatosi negli ultimi anni, a ottobre la riqualificazione proseguirà.
Mandello del Lario
I pesci devono deporre le uova in tutta tranquillità per permettere la ripopolazione ittica, e il Comune di Mandello del Lario blocca i lavori di sistemazione delle rive del torrente Meria.
Terminata la prima fase con il ripristino del corretto deflusso del torrente togliendo il materiale accumulatosi negli ultimi anni, a ottobre la riqualificazione proseguirà.
«Considerato che per deporre le uova i pesci necessitano di tranquillità e di acque limpide abbiamo deciso di interrompere i lavori e di proseguire in autunno. Lavori che avrebbero in parte intorpidito le acque - spiega il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Andrea Tagliaferri -. Gli interventi alla foce sono stati completati, ora dobbiamo sistemare il tratto dal ponticello del lido salendo».
Dopo le operazioni preliminari effettuate l’anno scorso tra cui la realizzazione di una savanella, un canale centrale nell’alveo, a garanzia del deflusso dell’acqua, il Comune nei mesi scorsi ha attivato l’iter autorizzativo per consentire l’asportazione del materiale. Ottenuto il via libera è stata sistemata la foce del Meria.
La seconda parte riguarderà l’area tra il ponte del lido e il ponte Medaglie Olimpiche, si proseguirà poi con la riprofilatura del torrente fino all’altezza di Molina e il tutto per una spesa attorno ai 10mila euro.
«Una somma bassa in quanto l’azienda a compensazione di quanto fatto prende il materiale, sassi e sabbia. Regione ha dato un valore di 40mila euro al materiale tolto dal torrente, che a noi non sarebbe servito - prosegue il vicesindaco Tagliaferri - mentre l’azienda lo riutilizza. Considerata così la spesa complessiva per la riqualificazione di 50mila euro, tolto il valore del materiale spenderemo sui 10mila euro che sono apri alla progettazione e all’Iva».
Per il momento però niente ruspe e camion perché i pesci devono deporre le uova e lo devono fare in un ambiente protetto senza il rischio di trovarsi a convivere con i rumori di una draga che intorpidisce l’acqua. A ottobre, terminata pure la stagione estiva si riprenderà. Non va comunque dimenticato che nel torrente non si può fare il bagno e così alla foce, anche se poi c’è sempre chi le regole non le rispetta.
Lo scorso anno era stata elevata una sanzione da 3mila euro ad una persona che aveva gettato rifiuti di vario genere buttati nel torrente Meria, è infatti sempre più diffusa la brutta abitudine di gettare nei corsi d’acqua quello che non serve. In passato durante le operazioni di pulizia del torrente erano state trovate anche batterie d’auto e pneumatici.
La protezione civile mette in campo varie operazioni di pulizia con lo sfalcio di rovi ed erbacce.
. Video di Paola Sandionigi
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