Turismo, boom di strutture a Lecco: 550 attività ricettive per 3.600 posti letto

In città prevalgono case vacanza e locazioni non imprenditoriali, mentre in provincia si superano le 4.000 strutture per oltre 31mila posti letto. Percentuale di regolarizzazione Cin oltre la media nazionale

Lecco

Cresce il settore del turismo, con sempre maggiori attività ricettive in città e su tutto il territorio.

In attesa dell’arrivo delle grandi catene alberghiere che dovrebbero insediarsi a Lecco – tra cui quella a cinque stelle prevista nell’ex sede della Deutsche Bank in piazza Garibaldi – nel capoluogo si contano già 550 strutture ricettive e locazioni turistiche, per 1.400 camere e 3.600 posti letto.

Lo dicono i dati pubblicati dall’Amministrazione provinciale: numeri che variano pressoché quotidianamente, per effetto di nuove aperture, variazioni o cessazioni registrate attraverso gli sportelli Suap comunali, e per questo costantemente aggiornati dagli uffici provinciali sull’applicativo regionale Ross 1000.

Le strutture ricettive alberghiere, insieme a quelle non alberghiere e alle locazioni turistiche in tutta la provincia, hanno superato proprio nel periodo di Ferragosto – simbolo delle vacanze – il traguardo delle 4.000 unità, confermando la tendenza all’ampliamento della capacità ricettiva che prosegue ormai da un decennio.

A livello provinciale si contano 12.100 camere e 31.600 posti letto complessivi, distribuiti in modo capillare su tutto il territorio, con un’alta concentrazione sul lago. Lungo la costiera da Abbadia a Colico si registrano 17mila posti letto tra alberghi e altre strutture.

Prevale la ricettività di tipo non alberghiero: in particolare, case e appartamenti per vacanze e locazioni turistiche non imprenditoriali sono le tipologie più diffuse, con 8mila posti letto sui 17mila complessivi.

La sola città di Lecco, come detto, accoglie attualmente 550 strutture ricettive e locazioni turistiche alle quali corrispondono circa 1.400 camere e 3.600 posti letto. Le strutture sono distribuite in tutta la città, dai rioni – come Chiuso, Acquate e Castello – al centro e alla zona tra viale Turati e il lungolago. Case e appartamenti vacanze spesso si trovano in palazzine signorili o ville, dove i proprietari “ritagliano” spazi destinati ad attività turistica gestita a livello familiare; altre sono invece affidate ad agenzie che se ne occupano in maniera imprenditoriale.

Delle 550 strutture censite in città, ben 350 sono gestite a livello non imprenditoriale e 200 affidate ad addetti ai lavori.

Caratteristica della provincia e del capoluogo è la prevalenza della ricettività non alberghiera: case e appartamenti per vacanze e locazioni turistiche non imprenditoriali rappresentano oltre 2.800 unità in provincia e circa 350 in città, pari rispettivamente al 70% e al 64% delle strutture presenti. Il resto è costituito da alberghi, campeggi e attività gestite a livello imprenditoriale.

Aumenta in parallelo anche la percentuale di ottenimento del Codice identificativo nazionale (Cin): in provincia si attesta all’89,31% del totale dell’offerta ricettiva, percentuale che supera sia la media regionale (87,79%) sia quella nazionale (88,60%).

© RIPRODUZIONE RISERVATA