Addio a don Giacomo Tagliabue

Il sacerdote, scomparso all’età di 85 anni, fu un precursore del Grest. Organizzò la visita a Suello di Madre Teresa di Calcutta nel 1987

Lecco

È scomparso don Giacomo Tagliabue, classe 1939, originario di Cantù e per un lungo periodo, dal 1967 al 1982, coadiutore a Maggianico. Aveva poi ricoperto il ruolo di parroco a Suello e a Paderno Dugnano, e in seguito sacerdote residente a Brongio di Garbagnate Monastero, dove nel 2019 aveva festeggiato il suo 55esimo anniversario di ordinazione. Organizzò nel 1987 la visita di Madre Teresa di Calcutta a Suello.

Da tre anni abitava a Oggiono e collaborava con la residenza per anziani.

Nato a Cantù nel 1939, don Giacomo Tagliabue a Maggianico portò una ventata d’aria nuova, creando un gruppo coeso di volontari e introducendo parecchie attività per bambini e ragazzi; lo si potrebbe definire un precursore del Grest, il gruppo dell’oratorio estivo, dando così un aiuto concreto alle famiglie. Fu il fondatore dell’oratorio, dando slancio al rione.

E fu lui a introdurre le gite domenicali, quei pullman che partivano da Maggianico verso Venezia, Saint Moritz, Aprica, ma anche le uscite sulle montagne lecchesi e i soggiorni estivi a Biandino.

«Grazie a lui è nato il gruppo musicale “Messaggio 73”, eravamo dei giovani con la passione per la musica e lui ci aiutò e ci stimolò ad andare avanti, e fu un successo», racconta Giancarlo Perego, uno dei componenti della band.

Gruppo che realizzò uno spettacolo che ebbe un grande successo con 150 repliche in tutto il nord Italia, e due passaggi in Rai. Sempre attivo, con tante idee e capacità, don Tagliabue riuscì a portare a Maggianico nientemeno che Corrado e a fargli presentare il “Bertoldo d’Oro”, il festival della comicità.

Credeva nei giovani, nell’aggregazione e nella socializzazione. «Era amico di Corrado e riuscì a fargli condurre due edizioni del festival e grazie a lui a Maggianico arrivarono volti noti della tivù e questo portò parecchia gente - prosegue Perego -. Per noi è stato un punto di riferimento, e purtroppo quando è stato trasferito abbiamo sentito la sua mancanza; di lì a poco il nostro gruppo musicale si è sciolto, anche perché ormai ciascuno di noi aveva altre priorità, ma è rimasto un legame forte con don Tagliabue».

Al “Bertoldo d’Oro” arrivarono Cochi e Renato, e pure Sandra Mondaini: nomi che all’epoca, erano gli anni settanta, muovevano tanta gente.

Fu lui anche a mettere in campo la sagra rionale che prosegue ancora oggi e prenderà il via venerdì e proseguirà fino al 14 settembre, e diede il via alla Fiaccolata, giunta alla sua 50esima edizione.

A settembre del 2023 don Tagliabue era tornato a Maggianico, accolto dal parroco don Ottavio Villa, e da tanti dei suoi ragazzi dell’oratorio, diventati ormai adulti.

Le esequie si terranno giovedì alle 15 nella chiesa di Santa Eufemia a Oggiono.

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