Alla Piccola prende forma il nuovo urban center

Giovedì 23 ottobre apre la prima stecca verso via Amendola. Tre mesi di eventi, laboratori e incontri per costruire insieme alla città il futuro del nuovo spazio

Lecco

Aprirà ufficialmente giovedì 23 ottobre alle 18 la prima delle due stecche della Piccola, quella verso via Amendola. L’inaugurazione vera e propria ci sarà solo tra alcuni mesi, quando aprirà anche la stecca sud. In ogni caso, sarà un momento carico di significato per Lecco: da un lato i lecchesi potranno riappropriarsi di un luogo abbandonato per anni e al centro anche di episodi di cronaca in passato; dall’altro lato, con l’apertura prenderà il via il percorso di costruzione dei contenuti del nuovo «urban center» perché, come ricordato dal consigliere del gruppo misto Andrea Frigerio durante la commissione di ieri sera, «spazi come questi vanno costruiti con la città nel tempo come è stato per palazzo Paure».

Un calendario di massima per i mesi di ottobre, novembre e dicembre già c’è. «In questi tre mesi al mercoledì e al sabato organizzeremo delle attività come amministrazione. Il calendario verrà pubblicato nei prossimi giorni sul sito del comune. Ci sarà un form attraverso cui si potranno proporre altre iniziative» ha annunciato l’assessore all’attrattività territoriale Giovanni Cattaneo.

Sul fronte turistico, tra gli altri, sono previsti due incontri con guide ambientali dedicati all’offerta turistica del territorio e due giornate di formazione per gli operatori del settore ricettivo e gli accompagnatori turistici. Oltre ai tre incontri sul nuovo piano di governo del territorio, sono state programmate anche diverse iniziative culturali.

«Con gli alunni della scuola civica Zelioli – ha spiegato l’assessore alla cultura Simona Piazza – inizieremo a sperimentare sessioni di prove aperte per i concerti alla Piccola. A novembre con il sistema bibliotecario ci sarà un percorso di biblioterapia. Il 15 novembre invece ci sarà un workshop sulla progettazione dei gadget per il nuovo museo manzoniano».

Come ricordato da Cattaneo, il reale obiettivo di questi primi tre mesi sarà quello di costruire un insieme di funzioni e iniziative frutto delle interlocuzioni con la città, anche alla luce dell’arrivo, previsto la prossima primavera, del parco urbano nell’area verso via Ghislanzoni.

In questo quadro, si inseriscono i «laboratori di partecipazione civica» di Itinerari Paralleli, partner del Comune di Lecco nel progetto che ha ottenuto un contributo di 390mila euro di fondazione Cariplo. «Saremo alla Piccola tutti i mercoledì dal 29 ottobre – ha spiegato Federica Michieletti, cofondatrice di Itinerari Paralleli – La mattina ci saranno spazi di lavoro e di discussione più strutturati su invito dedicati a specifici target. Abbiamo già preso contatti con il Politecnico e altri spazi come centro civico Pertini e officina Badoni. Nel pomeriggio, invece, lavoreremo sull’analisi dei dati e saremo a disposizione per chiunque voglia per riunioni operative ad hoc. Dalle 16 invece ci saranno incontri aperti a tutti i cittadini al fine di raccogliere idee e visioni sul futuro della Piccola».

I tecnici dell’impresa sociale si sono detti d’accordo con le osservazioni di tanti consiglieri, secondo cui sarebbe importante che nel nuovo urban center della Piccola vengano ricavati spazi per i giovani.

«Questa prima fase sperimentale – ha concluso Cattaneo – ci servirà per mettere a regime le modalità di utilizzo di quegli spazi. L’obiettivo è costruire un’offerta il più ampia possibile in grado di animare tante fasce orarie con interlocutori diversi. Al momento, per esempio, nessuno si è offerto di organizzare un mercato coperto ma alcuni operatori di quel settore si sono fatti avanti per testare alcuni format anche a breve».

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