Bione, proroga fino al 2026 per Sport Plus. Sul tavolo un progetto di riqualificazione da 20 milioni

Salvo imprevisti, Sport Plus ssd, società del gruppo InSport, gestirà il centro sportivo Bione fino al settembre 2026. «Si sta andando verso l’estensione di un anno dell’attuale concessione secondo quanto previsto dal contratto» ha confermato l’assessore allo sport Emanuele Torri durante l’ultima commissione sullo stato manutentivo del centro. L’attesa, però, è tutta per l’esito dell’istruttoria che i tecnici comunali stanno conducendo sulla proposta di partenariato pubblico – privato per la riqualificazione complessiva del sito presentata nelle scorse settimane da una cordata di cui fanno parte, tra gli altri, Intesa Costruzioni, InSport, Livio impianti e Italgreen. Secondo questo è dato sapere ad oggi, il valore complessivo del progetto sarebbe di oltre 20 milioni di euro.

«Il Bione ha bisogno sicuramente di una riqualificazione nel futuro. – ha sottolineato il gestore Jonathan Menga – Il progetto che abbiamo presentato è frutto di valutazioni e approfondimenti sulle criticità dell’area, sul sistema tariffario, sui servizi del centro. Le società sportive hanno firmato insieme a noi una manifestazione di interesse a collaborare nella messa a terra del progetto qualora l’iter di valutazione da parte del Comune si concludesse positivamente. È una forma mista, in parte project leasing e in parte project financing».

Nel corso della commissione il referente di Sport Plus ha rivendicato l’impegno della società sul fronte delle manutenzioni. «Nell’ultimo anno – ha spiegato Menga – abbiamo speso oltre 100 mila euro per la manutenzione ordinaria. Nel biennio 2023 – 2024 sono stati spesi per circa 220mila euro sempre per la stessa ragione. InSport è leader in Italia per gestione impianti pubblici. Ha 24 concessioni, Lecco compresa, e un fatturato da 25 milioni. Non siamo sprovveduti. Ho visto l’evoluzione che ha avuto il centro negli ultimi quindici anni. Se ci si aspetta che con un contratto annuale o biennale si risolvano tutti i problemi manutentivi di un centro sportivo costruito negli anni Sessanta dopo diversi anni in cui lo stesso ha avuto poche manutenzioni è impossibile. Ci sono priorità e investimenti da effettuare. C’è un business plan da provare a mantenere in equilibrio nonostante le perdite che oggi si hanno in questo centro sportivo. In particolare, il tema del caro energia si riflette anche quest’anno sui costi. In ogni caso, le tariffe del Bione sono molto basse rispetto ad altri centri. Il rapporto con le società sportive è ottimo».