Cabina elettrica per lo stadio Rigamonti-Ceppi: si farà, ma tempi incerti

Il pressing del presidente del Lecco, Aniello Aliberti, sul tema dell’ammodernamento elettrico dello stadio trova ascolto a Palazzo Bovara

Lecco

La questione stadio sollevata dal presidente del Lecco Aniello Aliberti prende corpo. E il Comune non si sottrae, anche se i tempi per la risoluzione del problema non saranno brevi. Ma è utile riassumere: nei giorni scorsi, con ogni probabilità mercoledì della scorsa settimana, in mattinata, Aliberti e il sindaco Mauro Gattinoni si sono incontrati ed entrambi hanno ribadito la necessità di dotare lo stadio Rigamonti-Ceppi di una cabina elettrica da 500 Kilowatt. Infatti, attualmente, durante le partite che necessitano di illuminazione, l’impianto viene alimentato da un generatore diesel che, oltre a inquinare, rischia sempre, come tutti i motori termici, di andare in blocco, oltre ai consumi e al forte odore di combustibile che lascia tutto intorno alla zona stadio e senza parlare della sua rumorosità. Il Comune ha ribadito che si era preso quest’impegno e lo manterrà, ma purtroppo i tempi sono ancora incerti.

E a ribadirlo è anche l’assessore allo Sport Emanuele Torri. Che ammette: «Proprio giovedì c’è stato un sopralluogo di un’ora e mezza alla mia presenza e che ha visto coinvolti anche i tecnici comunali. In un clima di confronto sereno e costruttivo abbiamo cercato di individuare e condividere quelle che sono le priorità di intervento sullo stadio, a tutto tondo. Sicuramente si è convenuto nell’individuare come priorità quella di intervenire sul generatore. L’obiettivo da parte del Comune ora è individuare l’iter (all’interno anche di quello che prevede la concessione in essere tra il Comune e la Calcio Lecco) per poter risolvere il problema».

Ma, detto questo, nessuno in società ha affermato di aver ricevuto un diniego da parte del Comune sulla installazione della cabina, ma che l’andare “lunghi”, ovvero andare verso agosto senza lavori, rischia di esporre il campionato al pericolo-diesel. Ovvero un’altra stagione, o parte di essa, in cui qualsiasi guasto può pregiudicare il cammino in campionato del Lecco. Si è rischiato il 3 a 0 a tavolino contro il Vicenza, con più di 3mila persone sugli spalti. E lo si rischierà sempre finchè la nuova cabina elettrica non sarà montata, collaudata e operativa. Ma Torri non può che ribadire: «Ci sono certe procedure come ente pubblico a cui ci dobbiamo attenerci. Ci sono le linee di finanziamento da trovare e le tempistiche tecnico-autorizzative da rispettare».

Intanto avanza il cantiere per l’edificazione della piattaforma disabili, mentre per i moduli dei locali tecnici che stanno per essere posati in tribuna il lavoro è totalmente appannaggio del Lecco: «I tecnici comunali – conclude Torri - mi hanno confermato che i lavori sulla piattaforma disabili dovrebbero finire entro metà luglio (si sta attendendo il materiale del fabbro, la carpenteria)». Per cui sicuramente il prossimo campionato i disabili potranno finalmente godersi la partita da una postazione dignitosa nel settore Distinti e non essere più costretti a vederla dietro la cancellata della tribuna ad altezza…piedi dei giocatori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA