
Cronaca / Lecco città
Mercoledì 21 Maggio 2025
Calcio Lecco, si punta al Trentino per il ritiro estivo
Il Lecco sta valutando diverse località in Trentino-Alto Adige per il ritiro estivo, escludendo però le mete tradizionali già occupate da squadre di Serie A. La finestra possibile va dalla seconda settimana di luglio fino al 27. Il tecnico Valente richiede un campo in erba naturale anche per il ritorno agli allenamenti post-ritiro
Lecco
Il Lecco sta studiando l’opzione di trasferirsi in Trentino Alto Adige per il ritiro. Non in val Ridanna in provincia di Bolzano, dove da tredici anni va in ritiro l’ex squadra di mister Valente, ovvero il Sudtirol, e neanche in val di Sole e val di Fassa, visto che ci saranno squadre di serie A come il Napoli (a Dimaro Val di Sole - Folgarida, dal 17 al 27 luglio 2025), o il Genoa (Moena, dal 15 al 27 luglio). Anche l’Hellas Verona si recherà in Trentino a Folgaria dal 15 al 27 luglio, mentre l’Inter dovrebbe andare a Pinzolo dal 9 al 20 luglio. E ancora: Sassuolo a Ronzone, la Cremonese in Val di Peio. Insomma, il Trentino è una meta gettonatissima del calcio italiano e dunque molto contesa come strutture e disponibilità, ma potrebbe esserci un “buco” anche per i blucelesti. Naturalmente in quota e probabilmente dalla seconda settimana di luglio (probabili il 13 o il 14 ) fino al 24-25- 26 o 27 luglio. Tutto è in discussione. Il prato? In erba possibilmente. Richiesta che, però, mister Valente sta facendo alla società anche per quanto riguarda il ritorno “a casa”. Non vorrebbe rimettere piede allo stadio subito, ma solamente quando la sua truppa fosse ben allenata e preparata dopo il ritiro. Il sintetico, tra l’altro, dovrà essere oggetto di lavori come anticipato con dovizia di particolari dal presidente Aniello Aliberti e anche se il “cantiere” non dovrebbe durare mesi, anzi 2-3 settimane al massimo, ci sarà pur sempre la necessità di lasciarlo “maturare” dopo le lavorazioni. Insomma, il sintetico del Rigamonti-Ceppi, a prescindere se sarà rifatto ex novo oppure solo “sollevato” per ricostruire i canali di scolo dell’acqua piovana, sarà indisponibile per un po’.
L’ultima volta che il Lecco era andato su un campo in erba era andato a Valmadrera, al Rio Torto, e anche a Vercurago. Ma si stanno cercando anche altre soluzioni. Non è un’opzione invece Arcellasco perché è in sintetico, per citare un altro campo che era stato utilizzato dai blucelesti. Se non si torna sui campi del centro sportivo di Erba come si è fatto per qualche tempo nel recente passato. Le ipotesi possono, comunque, essere molte. Ma dovranno contemperare due tipi di esigenze: avere un buon terreno di gioco in erba e, possibilmente, avere accanto una palestra, una piscina, o comunque qualcosa dove i giocatori possano recuperare le forze o fare lavori specifici con i macchinari. Oppure (nel caso della piscina), recuperare dai carichi pesanti di ritiro e post ritiro. Si vedrà, insomma, ma la ricerca è già in atto mentre tutti, o quasi, i blucelesti sono in ferie.
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