Cronaca / Lecco città
Giovedì 06 Novembre 2025
Capolavoro per Lecco: quest’anno protagonista la bottega dei Bellini
La mostra sarà dedicata a tre capolavori realizzati dai pittori veneti
Lecco
Saranno Jacopo, Giovanni e Gentile Bellini i protagonisti di Capolavoro per Lecco 2025. Una scelta suggestiva che vuole valorizzare il lavoro della bottega dei Bellini – il padre Jacopo e i figli Giovanni e Gentile – artisti veneti che con la loro opera segnarono l’inizio del Rinascimento a Venezia. Al centro della riflessione della settima edizione dell’evento è il dialogo famigliare fra i tre artisti e la trasmissione intergenerazionale del “saper fare”.
La mostra sarà inaugurata, al primo piano di Palazzo delle Paure di Lecco, il prossimo 5 dicembre alle ore 17.30, mentre l’apertura al pubblico sarà il giorno successivo, festa di San Nicolò, patrono della nostra città. «Capolavoro per Lecco è una proposta che la Comunità pastorale e l’associazione culturale Madonna del Rosario rivolgono in primo luogo a tutta la nostra città, sebbene nel tempo sia diventato un evento di carattere e risonanza sovraregionale. – spiega monsignor Bortolo Uberti, prevosto di Lecco – Alla base sta il desiderio di provocare in ciascun visitatore una riflessione sulla sua vita che parta dall’annuncio di salvezza che il Natale porta ad ogni uomo, credente e non credente, attraverso l’incontro con la bellezza di capolavori dell’arte». Il titolo di questa edizione, curata da Giacomo Alberto Calogero dell’Università di Bologna, è “Lessico famigliare. La bottega dei Bellini e l’alba del Rinascimento a Venezia”.
Saranno esposti tre capolavori custoditi in altrettante gallerie: la “Madonna col Bambino” di Jacopo Bellini, un dipinto realizzato a tempera su tavola trasportato su tela databile intorno al 1450 e conservato nella Galleria dell’Accademia Tadini di Lovere; la “Madonna col Bambino” di Giovanni Bellini, un dipinto realizzato a tempera su tavola, databile alla primissima produzione dell’artista tra il 1450 e il 1460 e conservato nella Pinacoteca Malaspina di Pavia; la “Nascita della Vergine” della bottega di Jacopo Bellini con il coinvolgimento diretto dei figli Giovanni e Gentile, un dipinto a tempera su tela, databile 1465 e conservato nella Galleria Sabauda dei Musei Reali di Torino. Sono tre opere di grande bellezza, realizzate in un arco di tempo relativamente breve, che permettono di sondare l’influenza che la lezione del padre Jacopo ebbe sui due figli Giovanni e Gentile, ma anche gli stimoli inevitabili che i due giovani eredi fornirono all’arte del genitore. La mostra presenterà anche alcune testimonianze di imprese famigliari artigiane contemporanee specializzatesi nelle lavorazioni dell’argilla, del legno e del ferro, raccolte da Susanna De Maron, Giorgio Melesi e Laura Polo D’Ambrosio. Anche quest’anno “Capolavoro per Lecco” potrà contare sul prezioso contributo di volontari e di una sessantina di ragazzi delle scuole superiori lecchesi, che accompagneranno il pubblico nel percorso di visita. L’allestimento della mostra, che proseguirà fino all’8 marzo 2026, nasce dalla interpretazione creativa dell’architetto Giorgio Melesi. «Un ringraziamento particolare – conclude il prevosto di Lecco - va, oltre che al Comune di Lecco, a tutte le istituzioni del territorio e della regione e alle numerose imprese che hanno scelto di sostenere questo evento e fanno parte a pieno titolo della grande famiglia di Capolavoro per Lecco». Il Comune ha definito che anche quest’anno il biglietto d’ingresso alla mostra sarà di 2 euro con ampie fasce d’esenzione.
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