Cronaca / Lecco città
Domenica 09 Novembre 2025
Case di riposo, l’ex sindaco Brivio nel direttivo nazionale di Uneba
La nomina conferma il ruolo strategico del lecchese nel Terzo settore
C’è anche un lecchese tra i vertici nazionali di Uneba. Virginio Brivio, già sindaco di Lecco, oggi esponente di Fondazione Sacra Famiglia e presidente provinciale di Uneba Lecco, è stato eletto tra i 19 componenti del nuovo Consiglio nazionale di Uneba al termine della 17ª assemblea congressuale nazionale dell’associazione, svoltasi a Roma dal 6 all’8 novembre.
Un risultato importante non solo per Brivio, ma per tutto il territorio lecchese, che conferma la propria presenza attiva e qualificata all’interno del Terzo Settore sociosanitario. Insieme a lui, a rappresentare Lecco, anche Maurizio Crippa, consigliere di amministrazione degli Istituti riunii Airoldi e Muzzi.
Un congresso dal forte valore simbolico
L’appuntamento romano ha coinciso con i 75 anni di Uneba, fondata nel 1950 e oggi realtà di riferimento nel mondo dell’assistenza e della cura: 1100 enti associati in tutta Italia, oltre 93 mila anziani non autosufficienti, 17 mila persone con disabilità, 27 mila minori, 31 mila adulti in difficoltà, 9 mila migranti o rifugiati e più di 4 mila persone fragili per dipendenze o problemi di salute mentale.
L’importanza dell’associazione è stata sottolineata anche dalla presenza di numerose autorità istituzionali e religiose, tra cui don Massimo Angelelli (Cei), la ministra per la disabilità Alessandra Locatelli, la viceministra del Lavoro Maria Teresa Bellucci, il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, e il portavoce del Forum del Terzo Settore Giancarlo Moretti.
Tra i momenti più significativi, il ricevimento al Quirinale da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha accolto la delegazione Uneba sottolineando l’alto valore sociale del lavoro svolto dagli operatori del settore, e la relazione del cardinale Dominique François Joseph Mamberti, figura di spicco della diplomazia vaticana.
Brivio: “Temi cruciali per il futuro della cura e della coesione sociale”
Nella sua relazione, il presidente nazionale Franco Massi ha evidenziato i principali nodi del sistema sociosanitario: dalla necessità di una nuova norma sulle rette per i malati di Alzheimer, a quella di un piano straordinario per i centri diurni per anziani, fino al tema cruciale della carenza di personale e all’esigenza di una piena attuazione della Riforma sulla Non Autosufficienza.
«Quelli indicati dal presidente Massi sono temi focali – ha commentato Virginio Brivio – che intercettano i profondi mutamenti sociali in atto: l’allungamento della vita, l’aumento delle malattie neurodegenerative, le nuove esigenze delle famiglie, ma anche la difficoltà quotidiana nel reperire personale qualificato. Questa assemblea ci ha permesso di riflettere non solo sui problemi operativi, ma anche sui valori fondanti del nostro agire: quelli della Costituzione e della Dottrina sociale della Chiesa. Con la trasformazione di Uneba in Ente del Terzo Settore, si rafforzerà la nostra capacità di rispondere in modo concreto e strutturato ai bisogni delle persone più fragili».
Crippa: “Mattarella ha mostrato grande attenzione verso gli anziani e i caregiver”
Anche Maurizio Crippa ha sottolineato il valore del momento al Quirinale: “L’incontro con il Presidente Mattarella è stato emozionante. Mi ha colpito la sua sensibilità verso gli anziani e verso le persone che ogni giorno si prendono cura di loro. Il suo intervento ha dato voce alla dignità del nostro lavoro e all’importanza di chi, nel silenzio, garantisce assistenza e inclusione”.
Un nuovo mandato per il futuro di Uneba
Con l’elezione del nuovo Consiglio nazionale, Uneba avvia una fase decisiva del proprio percorso: la trasformazione in Ente del Terzo Settore (ETS) e la definizione delle linee guida per il prossimo triennio. La presenza di Virginio Brivio nel nuovo organismo rappresenta un riconoscimento al ruolo attivo del territorio lecchese e una garanzia di continuità nel portare avanti una visione di welfare solidale, radicata nei valori cristiani e costituzionali che da 75 anni ispirano l’associazione.
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