Ciclabile sul Lario, l’anno decisivo è il 2027

Pronto il quadro sugli interventi necessari nell’ambito del progetto Brezza nel tratto della provinciale 72

Lecco

È il 2027 l’anno “cerchiato in rosso” sul calendario per gli enti coinvolti nel progetto Brezza. La previsione, infatti, è che nel corso di quei dodici mesi saranno completati i lavori per i sette tratti in cui si articola un progetto che, a regime, incrementerà decisamente la fruibilità ciclistica del territorio lecchese. Nelle scorse settimane, dapprima tutti i comuni e poi la Provincia hanno approvato i progetti definitivi dei diversi interventi tesi a rendere più accessibile i 30 chilometri della sponda lecchese del lago.

«Il tratto relativo a Colico – precisa il vicepresidente della Provincia Mattia Micheli – è già in fase avanzata di realizzazione. Dervio ha già scelto l’impresa e avvierà il cantiere a breve. Anche Bellano sta ultimando le interlocuzioni con l’impresa. Rispetto ad Abbadia, Mandello e Lierna, invece, sono in corso di definizione gli ultimi aspetti legati alla progettazione definitiva per poi avviare la gara d’appalto». La necessità di integrare alcune prescrizioni emerse in fase di conferenza dei servizi ha determinato un incremento dei costi di alcuni interventi. Nel dettaglio, l’investimento necessario per i tratti di Abbadia e Perledo è aumentato rispettivamente di 433mila euro e 203mila euro, coperti in parte con un contributo di villa Locatelli di 250mila euro. Il Comune di Bellano, invece, ha coperto con risorse proprie l’incremento di 180mila euro registrato dal quadro economico dei lavori per il proprio tratto, che sviluppa integralmente lungo la sp72 lato lago. Da solo, quest’intervento costa 2.8 milioni. «In alcuni casi si tratta di prescrizioni della Soprintendenza mentre in altre sono frutto di valutazioni provinciali. A Perledo, per esempio, è stato deciso di rifare i parapetti posti a lato della strada lungo un tratto della provinciale 72« sottolinea Micheli. Nel complesso, il quadro economico del progetto Brezza è salito da da 13.8 milioni a 14.6 milioni, una parte dei quali coperti con il contributo da 11.2 milioni assegnato da Regione Lombardia nell’agosto 2020. «La caratteristica principale di questo progetto – evidenzia il vicepresidente della Provincia – è l’intermodalità, ovvero la possibilità di avere a disposizione lungo il percorso dei collegamenti con le stazioni o i punti di imbarco dei traghetti. Peraltro, in tutti i tratti saranno previsti degli elementi, come cartellonistica, illuminazione o finiture dei pavimenti, tali da far capire agli utenti che stanno percorrendo il medesimo percorso. Sono orgoglioso del lavoro svolto finora. Questo percorso, unito agli investimenti in corso su alcune stazioni ferroviarie del lago, permetterà di rafforzare l’offerta turistica e la fruibilità del territorio». Due dei sette tratti, ovvero quello di Abbadia e quello di Dervio, si collegheranno alle infrastrutture affidate ad Anas, ovvero la ciclopedonale e il peduncolo. Rispetto a quest’ultimo punto, Micheli conferma le ultime informazioni secondo cui il cantiere di Anas per la ciclopedonale tra Lecco e Abbadia, un investimento da quasi 30milioni di euro, partirà entro dicembre. Secondo il cronoprogramma, anche in questo caso la fine dei lavori è prevista nel 2027.

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