
Cronaca / Lecco città
Sabato 10 Dicembre 2016
Cinema Marconi ,multisala più vicina
Basta una pratica urbanistica
Depositata la richiesta di parere alla giunta, entro l’anno l’amministrazione si dovrebbe esprimere . Manutenzione straordinaria, niente posteggi e varianti
La ristrutturazione del cinema Marconi in multisala potrebbe a breve diventare realtà.
Dopo gli incontri informali con la proprietà avvenuti nelle scorse settimane, il Comune ha ricevuto nei giorni scorsi la richiesta di un parere preventivo con allegate tavole di massima per la ristrutturazione straordinaria del cinema Marconi.
Il primo passo
Il primo passo vero e formale nell’ottica della riapertura del cinema. Ora la giunta, una volta che i tecnici avranno analizzato la regolarità degli atti, dovrà dare un parere e se sarà positivo, come tutto lascia supporre, il cinema in città nell’arco di pochi mesi potrebbe finalmente riaprire coprendo un vuoto di programmazione che dura ormai di parecchi anni.
«La giunta esprimerà un parere su tutti e tre le proposte che sono giunte in Comune - spiega l’assessore all’urbanistica Gaia Bolognini - la manifestazione d’interesse sull’area del Bione, un’altra manifestazione in zona Rivabella questa con anche un planivolumetrico di massima per una multisala e la ristrutturazione straordinaria della sala cinematografica del Marconi. Quest’ultima indubbiamente è la più semplice da realizzare dal punto di vista amministrativo, basta una pratica edilizia e si può partire. Con la manutenzione straordinaria non è necessario reperire parcheggi e nemmeno apportare una variante al Pgt. I lavori potrebbero iniziare subito».
La proposta avanzata dalla proprietà rappresentata da Luigi De Pedys, prevede la trasformazione della grande sala di oltre mille posti in quattro sale più piccole, per circa 800 posti, una più grande e le altre tre più piccole.
Confermato anche il bar che era già esistente. Per questo non trattandosi di modifiche esterne ma solo di un cambio di volumi interni, non viene richiesta una ristrutturazione che richiederebbe invece anche la necessità di reperire nuovi parcheggi, ma di mantenere lo status quo e rinnovare.
Nel giro di pochi mesi potrebbe diventare realtà.
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