Comune e Linee Lecco: accordo da 1,6 milioni per chiudere il contenzioso sui parcheggi

Dopo due anni di trattative e spese legali, Linee Lecco verserà 1,6 milioni di euro al Comune in dieci anni. Le opposizioni criticano i costi del contenzioso e i ritardi, mentre l’assessore difende l’accordo come frutto di un compromesso complesso.

Lecco

Linee Lecco verserà al Comune di Lecco circa 1.6 milioni di euro nell’arco dei prossimi dieci anni. È quanto prevede l’accordo raggiunto tra le due parti sulla compensazione debiti/crediti per la gestione dei parcheggi a pagamento. La cifra si ottiene sottraendo il credito che il Comune di Lecco ha nei confronti di Linee Lecco per gli aggi dei parcheggi non riscossi e il debito che lo stesso Comune ha nei confronti della società per i lavori svolti sulle aree di sosta al di fuori del contratto di gestione.

I dettagli tecnici di questa “riconciliazione contabile” sono stati illustrati nella commissione di giovedì sera in vista del consiglio comunale del 26 maggio, quando l’assise sarà chiamata di fatto ad approvare un accordo che, dopo l’acquisizione nel patrimonio comunale della palazzina della Piccola avvenuta a dicembre, rappresenta un altro passo avanti nella risoluzione del contenzioso apertosi negli ultimi mesi tra palazzo Bovara e la sua partecipata al 100%. È proprio sul significato politico e sulle conseguenze di questo contenzioso che si sono concentrate le critiche delle minoranze.

«Si sono spesi – ha attaccato Simone Brigatti di Lecco ideale – Lecco merita di più – Forza Italia – decine di migliaia di euro in consulenze legali per risolvere un problema interno all’amministrazione e al Partito democratico. Quest’accordo arriva con due anni di ritardo. Per altro il Comune ammette che la sua interpretazione sul calcolo dell’aggio dei parcheggi a pagamento non era sostenibile per Linee Lecco». Il riferimento ai costi, ribadito anche dalla leghista Cinzia Bettega, riguarda tra le altre due voci spesa: 49 mila euro complessivi tra Comune e Linee Lecco di spese legali per il ricorso al Tar sulla palazzina della Piccola, come ricordato dall’amministrazione nel consiglio comunale di marzo; 30mila euro alla società NeoPa spa per una consulenza relativa proprio alla compensazione debiti/crediti.

«C’è qualcuno che si assume la responsabilità del caos e del danno d’immagine per Linee Lecco generato in questi due anni?» ha chiesto Giovanni Tagliaferri di Gruppo per Lecco. Netta la replica dell’assessore al bilancio. «Gli accordi si fanno quando ci sono le condizioni. – ha evidenziato Pietrobelli – La trattativa con Linee Lecco su questi temi era in corso da quasi due anni. Bisognava trovare una logica condivisa su cui far quadrare queste cifre. Il cambio del Consiglio di amministrazione di Linee Lecco ha dato un’accelerata. Nessuno dimentica il passato: sono state ammesse alcune responsabilità ed è stato detto che si poteva fare meglio. Io ho fatto il mio dovere cercando di portare a casa un accordo complicato. Le polemiche sono state create ad arte per convenienza politica». Dal settembre scorso la presidente del cda di Linee Lecco è Agnese Massaro, la quale è stata nominata dalla giunta dopo le dimissioni di Mauro Frigerio.

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