Disagi senza fine tra Lecco e Sondrio dopo la frana: viaggiatori nel caos

Una domenica da dimenticare per turisti e residenti: il masso caduto a Mandello ha paralizzato ferrovia e SS36, causando ritardi, deviazioni e un traffico da incubo. Treni sospesi tra Lierna e Lecco, attivi bus sostitutivi e collegamenti via lago. Emergenza fino a mercoledì

Lecco - Sondrio

Una domenica da dimenticare per i tanti che avevano raggiunto la provincia di Sondrio, sia in treno sia con mezzi propri, attratti dalla bellissima giornata di sole dopo giorni di maltempo e dalle proposte autunnali che la nostra provincia sa garantire.

Su tutte, a titolo di esempio, «Morbegno in cantina», che attrae molte persone desiderose di conoscere le cantine di Morbegno, ma anche di Talamona e di Traona, e che trova anche nel treno un valido mezzo di trasporto per poter vivere la valle in libertà.

E che ieri, al pari dei residenti in provincia di Sondrio che hanno dovuto raggiungere il Lecchese e il Milanese, hanno fatto i conti con il tappo prodottosi sulla ferrovia a Mandello del Lario e sulla corsia di marcia della super, direzione nord, su cui è piombato un grosso masso. Nessuno si è fatto male, ma i disagi per la viabilità e i trasporti sono stati pesantissimi e lo saranno anche nelle prossime ore.

Forse non così in provincia di Sondrio, fra Colico e Tirano, perché il materiale rotabile qui è presente, circola, e probabilmente circolerà anche oggi garantendo il trasporto degli studenti verso e dagli istituti che frequentano. Il problema si presenta e si presenterà per alcuni giorni, si stima almeno fino a mercoledì, per coloro che dovranno viaggiare verso Lecco e Milano. Lì sono dolori.

Ieri è stato un susseguirsi di riunioni, in Prefettura a Sondrio e a Lecco, per presidiare al meglio l’emergenza, con Ferrovie Nord Milano, cui compete la gestione dei bus sostitutivi, che ha immediatamente contattato i vettori della provincia di Sondrio per capire le loro disponibilità.

«Sto facendo proprio ora un giro di telefonate e la devo lasciare subito, perché sto cercando capire se ci sono bus disponibili – siamo riusciti a strappare, ieri pomeriggio a Natalia Cristini, presidente di Stps Sondrio –. Non è facile trovarli perché tutti noi siamo già impegnati in servizi, comunque, vediamo, facciamo tutto il possibile».

Intorno alle 20.40 di ieri è giunta la nota di Trenord che confermava la sospensione dei treni nel tratto fra Lierna e Lecco, come avvenuto ieri, per cercare di tamponare la situazione di grave emergenza. Sempre Trenord conferma che rimarranno attivi i bus sostitutivi sempre in questo tratto, precisando che le due località sono collegate anche dai servizi di navigazione del lago di Como e che per tutti gli aggiornamenti occorre consultare il sito di Trenord e le app.

Potrebbero essere previste delle riorganizzazioni delle corse o delle cancellazioni, come avvenuto ieri, per cui è meglio controllare prima di mettersi in viaggio.

Quanto alla viabilità, pure ieri pomeriggio è stata un calvario, sia verso nord sia verso sud. Nella canna sud, ai rallentamenti per lavori sulla galleria Monte Piazzo, si sono aggiunti i rallentamenti da grande traffico domenicale e dalla presenza di curiosi all’altezza proprio di Mandello del Lario.

«Sono partito alle 16 da Chiavenna e sono arrivato a Milano alle 19.30 – assicura Claudio Porta, autista Stps, diretto a San Siro con i tifosi –. Un calvario e sono in pensiero per il rientro. Sembra si passi sulla corsia di sorpasso in direzione nord, nonostante i lavori in corso, ma se non si dovesse passare salirò in Valsassina o farò la Regina».

La situazione, ieri sera, era assai fluida con scarse informazioni di dettaglio e anche oggi occorrerà armarsi di molta pazienza.

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