
Cronaca / Lecco città
Sabato 20 Agosto 2016
Dubbi sui lavori in Comune?
«Gli atti sono già da Cantone»
I consiglieri di Lega e Cinque Stelle avevano annunciato
il ricorso all’anticorruzione: «Abbiamo rispettato tutte le regole»
La polemica sui lavori di somma urgenza in Comune impazza. Due consiglieri di minoranza (Stefano parolari della Lega nord e Massimo Riva dei 5Stelle) hanno richiesto gli atti per verificare la regolarità della procedura adottata dal Comune per mettere agli impianti elettrici del Comune lasciando intendere che la procedura fosse irregolare.
«Il servizio lavori pubblici e manutenzioni del Comune di Lecco sta facendo eseguire dei lavori in alcuni edifici di proprietà comunale, compreso Palazzo Bovara, per rimuovere con urgenza alcune situazioni che possano mettere a rischio l’incolumità dei dipendenti comunali e degli utenti dei servizi» si legge in una nota
Giunta al contrattacco
«Si tratta di lavori che, alla luce di alcuni recenti accadimenti, sono stati ordinati nel pieno rispetto delle vigenti normative e sono in fase di esecuzione. Il procedimento avviato comprende anche l’obbligo dei professionisti che seguono i lavori, e delle imprese affidatarie dei medesimi, di eseguirli anche in giornate prefestive e festive e in orario notturno, se necessario - precisano - , ponendo sempre in essere le protezioni adeguate a garantire le condizioni di sicurezza ai dipendenti comunali e agli utenti dei servizi.»
Insomma una procedura adottata per affrettare i tempi perchè il pericolo è reale. «L’amministrazione comunale non teme alcun intervento, autonomo o indotto da rappresentanti dei dipendenti comunali, che provenga da una o tutte le autorità competenti alla vigilanza; - scrivono - sarebbe anzi ben lieta che le proprie convinzioni sulla questione fossero verificate da tali autorità».
E non solo. A fronte dell’annuncio da parte dei consiglieri di coinvolgere l’Anac, l’amministrazione comunale precisa che «gli atti e i provvedimenti adottati sono stati oggetto già di trasmissione all’Anac e all’Osservatorio dei lavori pubblici, così come peraltro previsto dalle stesse norme cui si è fatto riferimento per ordinare i lavori in questione».
E sulla richiesta di accesso agli atti fatta dai consiglieri «Una nota del Segretario generale del 16 agosto, indirizzata ai Consiglieri, ha rammentato infine agli stessi come i Consiglieri comunali abbiano la piena facoltà di esercitare in qualsiasi momento questo diritto presso gli uffici interessati, senza alcun preavviso e senza altre particolari formalità se non la richiesta verbale di ottenerne copia per gli usi connessi all’incarico ricoperto, compreso quello del controllo sull’attività dell’amministrazione comunale».
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