Ex Deutsche di Lecco, Gattinoni:
«La città ha bisogno di uno spazio civico»

Il sindaco interviene sul futuro di piazza Garibaldi. L’ex primo cittadino Virginio Brivio: «Ai tempi avevamo espresso parere favorevole a una galleria di negozi. E servono parcheggi»

Lecco

In principio, ci dovevano essere un hotel di lusso ai piani superiori e una galleria commerciale con boutique e negozi di pregio nello storico salone della banca. Era stata questa l’idea con cui, tra il 2017 e il 2018, i proprietari dell’ex sede della Deutsche Bank avevano provato ad avviare la rinascita dell’edificio. «Come giunta – ricorda l’allora primo cittadino Virginio Brivio – avevamo espresso parere favorevole alla proposta in termini generali, fermo restando la necessità di approfondire nel dettaglio diversi temi, a partire dai parcheggi. Lo spazio sotto l’edificio è modesto ma si sarebbe potuto strutturare un sistema di convenzioni con altre aree di sosta eventualmente da potenziare, come ad esempio quella di via Parini sotto la Basilica oppure quella tra la Canottieri e la caserma». In seguito, i privati avevano abbandonato l’idea perché la trattativa con i partner che avrebbero dovuto gestire l’albergo e le attività commerciali nel salone non era decollata.

L’attenzione sull’ex Deutsche Bank si era riaccesa tra il 2021 e il 2022, quando la giunta di Mauro Gattinoni aveva iniziato a lavorare all’idea di insediare lì il nuovo municipio. «L’ex Deutsche rischiava di rimanere una cattedrale nel deserto nel cuore della città – spiega il sindaco -. Ho sentito la necessità di dare uno scossone, rivelatosi poi efficace. Al di là delle quantità economiche necessarie, insostenibili per le casse del Comune, ritengo ancora che insediare nell’ex Deutsche il municipio sia la funzione ideale. Ben vengano gli alberghi, ma la città ha bisogno di uno spazio civico, commerciale e culturale. Se in estate in piazza Garibaldi ci sono gli eventi, si potrebbero creare dei problemi di convivenza con chi dorme nell’hotel. Se lì ci fosse stato il municipio questo problema non ci sarebbe stato e con 11mila metri quadri si poteva anche pensare ad un ristorante/bar con terrazza panoramica sul tetto da dare in affitto. In generale, al di là degli accordi tra privati, il mio compito nella vicenda dell’ex Deutsche è massimizzare l’interesse pubblico soprattutto rispetto al ruolo di elementi come le tre piazze, ossia piazza Affari, piazza Garibaldi e piazza Mazzini, dove oltre agli eventi estivi trovano spazio altre funzioni come il mercato».

Saltata anche questa seconda ipotesi, le luci sull’ex Deutsche si erano di nuovo spente, fino ad ora. «Penso – sottolinea Brivio – che quella dell’albergo sia una soluzione positiva per l’ex Deutsche, se ci sono le condizioni economiche. I pochi parcheggi che si possono realizzare servirebbero alla struttura. Per il resto, credo che la necessità di posti auto possa essere soddisfatta potenziando aree di sosta vicine e creando dei sistemi di convenzionamento. Non è che a Varenna o a Bellagio tutti gli alberghi dispongono di centinaia di parcheggi ai piani interrati. Chi arriva dall’estero quasi sempre si muove con le navette».

Al momento gli unici stalli disponibili nelle vicinanze dello stabile sono i 62 di piazza Affari e i 76 di piazza Mazzini, posti auto a pagamento che, per altro, in alcuni giorni dell’anno vengono completamente a mancare per via del mercato.

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