«Femminile presente!» alla riscoperta della cucina familiare

L’associazione ha promosso una cena in una storica locanda della città

Da dieci anni l’associazione “Femminile Presente!” promuove nella città la cultura della parità tra il maschile e il femminile, con una particolare attenzione al riconoscimento del valore del “codice femminile della cura”. Un codice spesso considerato secondario rispetto a quello maschile della prestazione, ma che rappresenta una risorsa fondamentale per una società più equilibrata e umana.

La cura trova la sua espressione più autentica in cucina: non quella spettacolare degli chef stellati, ma quella quotidiana delle madri, delle nonne, delle famiglie. La cucina del “pane quotidiano”, come la definiva Giacomo Mojoli nell’introduzione all’agenda TEKA del 2018, curata da Irene Riva in collaborazione con la scuola alberghiera di Casargo. Una cucina “casalinga”, che accarezza e nutre, che custodisce memoria, identità e amore.

Una tavolata per non dimenticare

Proprio per celebrare questo spirito, l’associazione ha scelto quest’anno di salutarsi prima della pausa estiva con una tavolata sociale in una delle locande storiche della città, simbolo di una cucina autentica, semplice, ma profondamente significativa. L’evento ha visto come ospite Claudio Bolla, delegato di Lecco dell’Accademia Italiana della Cucina, che ha condiviso con entusiasmo il senso di questa iniziativa.

«Il cibo quotidiano sta sparendo - ha sottolineato Bolla - e con esso si dissolve quella cucina della cura, della tradizione, che rende l’Italia uno dei paesi dove si mangia meglio». In un tempo in cui si mangia spesso da soli e in fretta, la ritualità del pasto in famiglia e il gusto di piatti tramandati da generazioni stanno diventando sempre più rari.

La memoria che profuma di casa

Durante la serata alla storica Antica Locanda del Ponte di Germanedo, i presenti hanno potuto ritrovare quei sapori capaci di riportare alla mente i pranzi in famiglia, i profumi che invadevano la casa, la voce della mamma ai fornelli, la magia semplice della tavola apparecchiata. «Questa cucina entra in te giorno dopo giorno – ha ricordato Bolla – e ci resta per sempre, pronta a riemergere con un profumo, un rumore familiare, un sapore riconosciuto».

Un’esperienza che sempre meno giovani vivono oggi, cresciuti senza una vera “cucina mamma” e, di conseguenza, privati di una memoria affettiva e culturale fondamentale. Il risultato è la perdita della cucina tradizionale e casalinga e la chiusura di trattorie, locande e osterie che la custodivano, sostituite da proposte gastronomiche più uniformi, prive di radici e identità.

Un impegno che diventa tradizione

Per questo Femminile Presente! ha deciso di rendere la tavolata in locanda un appuntamento fisso, due volte all’anno: a Natale e all’inizio dell’estate. Occasioni per riscoprire e sostenere quei luoghi in cui la cucina è ancora espressione di cura quotidiana. Un impegno condiviso con l’Accademia Italiana della Cucina, fondata nel 1953 da Orio Vergani proprio per tutelare e valorizzare le tradizioni gastronomiche locali italiane.

Dal 1995 anche Lecco ha la sua delegazione, che dal 2011 è guidata da Claudio Bolla. L’Accademia, riconosciuta nel 2003 come Istituzione Culturale della Repubblica Italiana, continua a essere un presidio prezioso contro l’omologazione alimentare e culturale, in difesa di un patrimonio unico al mondo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA