Funivia Malnago-Erna, via alla riqualificazione: lavori conclusi a giugno 2026

Intervento da 1.8 milioni di euro, finanziato in gran parte da Regione Lombardia, per rinnovare le stazioni a monte e a valle e dare una nuova immagine al luogo simbolo.

Lecco

Il rumore degli elicotteri che trasportano i materiali in quota per alcune ore del giorno e forse qualche temporanea interruzione del servizio ma, in entrambi i casi, solo nei primi mesi del 2026. Sono queste le principali ripercussioni sulla cittadinanza del cantiere per la riqualificazione delle stazioni a monte e a valle della funivia tra Malnago e i Piani d’Erna, presentati ufficialmente lunedì mattina.

In compenso l’intervento, che dovrebbe terminare a giugno 2026, restituirà alla comunità lecchese due edifici del tutto rinnovati. Come spiegato dall’ingegner Arturo Montanelli dello studio Ardea, autore del progetto, prima si lavorerà sulle facciate esterne dei due edifici, a partire dalla stazione di valle, e poi si passerà agli interni. «Erna – ha sottolineato Montanelli – è quel luogo che, legando la città alla montagna, dà a Lecco un senso di unicità. L’intervento mira a mettere in sicurezza questa struttura storica, soprattutto per quanto riguarda la resistenza agli agenti atmosferici, e a darle una nuova pelle in grado di rispondere alle richieste energetiche dei vari spazi. Le partenze e gli arrivi della funivia non hanno bisogno di isolamento. Gli spazi dell’accoglienza e delle biglietterie, invece, devono essere resi più efficienti dal punto di vista energetico e degli isolamenti. Verranno mantenute le funzioni esistenti all’interno dei due stabili, i quali verranno resi anche più accessibili per le persone con ridotta mobilità. All’esterno collocheremo un rivestimento metallico in grado di dialogare con le quinte montane retrostanti».

I progettisti e l’impresa che ha vinto la gara, ossia la campana Same involucri edilizi srl, stanno ragionando su un’organizzazione dei lavori all’interno degli edifici tale da ridurre al minimo gli interventi di demolizione e, di conseguenza, le giornate di fermo della funivia. Gli elicotteri, inoltre, serviranno solo per trasportare in quota i materiali pesanti, a partire dalle impalcature per la cantierizzazione, mentre tutto il resto sarà trasportato con la teleferica.

«L’investimento di 1.8 milioni di euro – ha ricordato Giovanni Cattaneo, assessore all’Attrattività territoriale del Comune di Lecco – è finanziato per due terzi da Regione Lombardia, con cui c’è stata una forte collaborazione. Accanto ai lavori, il nostro auspicio è quello di riuscire a sviluppare insieme ad associazioni ed esperti un pensiero di sviluppo della zona di Erna». A questo proposito, a inizio 2026 palazzo Bovara intende aprire una manifestazione d’interesse per individuare un soggetto a cui affidare la gestione del bar e della sala polifunzionale che verranno ricavati nella stazione a monte grazie ai lavori. «La gara dell’agenzia del Tpl vinta da Itb negli scorsi mesi – ha precisato il sindaco Mauro Gattinoni – riguardava solo il servizio della funivia. Stiamo negoziando con loro per quanto riguarda i servizi di gestione del parcheggio a valle, trasporto rifiuti e manutenzione delle aree a monte, comunque garantiti fino a fine anno».

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