Inaugurata la nuova Piccola: «Uno spazio che racconta il saper fare lecchese»

L’ex area industriale è stata riqualificata dopo anni di abbandono e problemi di sicurezza. Ora ospiterà eventi e un ristorante

Lecco

Quella del 23 ottobre 2025 rimarrà una data storica per Lecco. A confermarlo, più che la semplice retorica, è stata l’emozione sui volti delle decine di persone che hanno preso parte all’apertura dei due ex magazzini ferroviari dell’ex Piccola Velocità.

«Questo spazio è già di per sé molto lecchese perché racconta del fare tipico della nostra città» ha esordito il sindaco Mauro Gattinoni nel suo intervento istituzionale all’interno del grande salone polifunzionale della stecca nord, quella verso piazzale Cassin. «Nessuno di voi ha mai visto questo luogo da dentro. Quei pochi che lo hanno visto lo ricordano in condizioni molto diverse da quelle attuali» ha aggiunto Gattinoni, il quale ha poi ricordato la storia degli ex magazzini ferroviari: da cuore pulsante dell’industria lecchese nel primo Novecento a «accampamento di povera gente» negli scorsi anni, nonché luogo oggetto di «tre ordinanze di sgombero solo nel 2021» per via di alcuni episodi di «delinquenza». Grazie alla determinazione dell’amministrazione Brivio, ha sottolineato il sindaco, tra fine 2019 e inizio 2020 era stata conclusa l’acquisizione dell’area, passaggio indispensabile per poi avviare il cantiere per la rigenerazione urbana. «Da metà novembre – ha annunciato Gattinoni - partiranno i lavori sull’area esterna verso via Ghislanzoni, dove verrà creato un parco urbano lineare. Il camminamento principale sarà realizzato recuperando le lastre rimosse da corso Matteotti alcuni anni fa».

In seguito, un’emozionata Maria Sacchi, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Lecco, ha chiamato a raccolta tutti i tecnici che dal maggio 2023 ad oggi si sono occupati della riqualificazione dei due stabili. Tra questi c’erano: l’ingegnere Massimiliano De Adamich e i geometri Massimiliano Maffioli e Giovanni Moccaldi di Img, l’impresa milanese che ha concretamente svolto i lavori; gli architetti Pietro Luconi e Sergio Fumagalli, autori del progetto. «Trovare questo luogo non più chiuso ma aperto – ha aggiunto Sacchi – ed in grado di raccogliere persone è il dono più grande che possiamo fare alla comunità. L’area della Piccola si trova proprio nel centro di Lecco. Da qui si riescono a vedere tutte le nostre montagne».

Dopo il taglio del nastro i cittadini hanno potuto girare liberamente per i nuovi spazi. In attesa che il gestore completi l’allestimento dell’area della stecca nord posta dopo il salone, in cui sarà inserito un ristorante, il Comune si occuperà almeno fino a dicembre della gestione della stecca sud. Questa prima fase di sperimentazione servirà per costruire il futuro della Piccola grazie anche al contributo da 390mila euro di Fondazione Cariplo.

«La Piccola sarà aperta e fruibile il mercoledì e il sabato con un programma di eventi – ha spiegato Federica Michieletti di Itinerari Paralleli, partner di palazzo Bovara – noi saremo presenti tutti i mercoledì per un “laboratorio civico di partecipazione permanente” che permetterà ai partecipanti di dire la loro su quali attività vogliono portare all’interno della Piccola».

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