Interreg Italia-Svizzera, 26 nuove iniziative in Lombardia. Progetti per oltre nove milioni tra Lecco e Sondrio
Riunito in Val Venosta, il Comitato di Sorveglianza ha fatto il punto su risorse e futuro programma 2028-2034: finanziati 26 progetti lombardi per 18 milioni di euro, con importanti ricadute su sanità, ambiente, innovazione, mobilità e welfare nelle province di Lecco e Sondrio.
Si è svolta in Val Venosta, tra il 10 e l’11 dicembre, la riunione del Comitato di Sorveglianza del Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg Italia-Svizzera, chiamato a fare il punto sia sull’utilizzo integrale delle risorse disponibili sia sull’impostazione del percorso che porterà alla definizione del nuovo programma operativo 2028-2034. A darne notizia è stato l’assessore regionale Massimo Sertori, delegato ai rapporti con la Confederazione Elvetica, al termine dei lavori che hanno affrontato anche una proposta di destinazione delle economie e una prima roadmap per la prossima programmazione.
«Il finanziamento dei 26 progetti - spiega Sertori - è pari a complessivi 18 milioni di euro di contributo pubblico italiano e 3,15 milioni di franchi per la parte svizzera. Le zone interessate sono le province di Como, Lecco, Milano, Monza Brianza, Pavia, Sondrio e Varese. Il Comitato di Sorveglianza - continua - ha stabilito di destinare le risorse che resteranno ancora disponibili all’apertura di un nuovo avviso per l’attivazione di microprogettualità nel perimetro di progetti già finanziati (con il coinvolgimento di soggetti nuovi, non in qualità di partner bensì di destinatari finali attuatori di nuove azioni) e per favorire la messa in rete di progetti che interessano tematiche similari o che riguardano specifici territori, con l’obiettivo di capitalizzare e trasferire i risultati. Infine - conclude l’assessore Sertori -, per quanto concerne la roadmap, per il periodo di nuova programmazione si è previsto l’avvio delle attività a partire da inizio 2026, con l’obiettivo di procedere il più rapidamente possibile alla condivisione dei contenuti del nuovo Programma».
Per quanto riguarda la provincia di Lecco, i progetti finanziati Interreg Italia-Svizzera interessano ambiti che spaziano dalla sanità all’ambiente, dall’innovazione tecnologica alla valorizzazione del patrimonio. Lecco è coinvolta nel progetto ALPINE-XR, che punta alla formazione immersiva per la medicina d’emergenza attraverso tecnologie di realtà estesa. In ambito sanitario rientra anche G-PACT, dedicato al miglioramento dell’assistenza ai pazienti con patologie cardiovascolari tramite percorsi diagnostico-terapeutici digitali. Sempre nel settore dell’innovazione figura SMART-ME, progetto che introduce attuatori in leghe a memoria di forma nella meccatronica avanzata, con ricadute su manifatturiero, medtech e aeronautica.
Sul fronte ambientale e climatico, Lecco è coinvolta in ARVICA, che affronta il tema delle isole di calore urbano con azioni di monitoraggio e informazione ai cittadini, e in MAPFOR, orientato alla gestione e alla fruizione dei boschi periurbani e alla mitigazione del rischio idrogeologico tramite metodologie geomatiche. A questi si aggiunge ALP.AI, che utilizza intelligenza artificiale e dati geospaziali per il monitoraggio ambientale e la tutela della biodiversità. In ambito sanitario-assistenziale rientra infine Rest@, progetto dedicato allo sviluppo di modelli innovativi di riabilitazione domiciliare con tecnologie robotiche per pazienti neurologici. Nella seconda finestra di finanziamento, Lecco compare anche in MINITUR, che prevede la riqualificazione dei siti minerari dismessi di Cortabbio a Primaluna, e in PAESALP, progetto trasversale sulla valorizzazione della pietra locale e del paesaggio alpino.
Per quanto riguarda la provincia di Sondrio, il documento individua progetti con un forte legame tra mobilità, welfare e valorizzazione culturale. Il progetto più rilevante è CROSS UNESCO, che interessa l’area della stazione di Tirano e mira alla riorganizzazione degli scambi intermodali, alla creazione di un polo museale ferroviario transfrontaliero e allo sviluppo della mobilità dolce, con quasi un milione di euro di contributo pubblico italiano. Sempre a Sondrio è attivo IN3C, progetto dedicato alla sperimentazione di modelli di welfare di comunità per ridurre isolamento e vulnerabilità di anziani e soggetti fragili.
Nella seconda finestra Interreg, Sondrio è nuovamente coinvolta in PAESALP, insieme ad altre province lombarde e piemontesi, con interventi che puntano alla riscoperta delle tecniche tradizionali legate alla pietra, alla creazione di itinerari tematici e a cantieri didattici in ambito alpino.
Sul piano economico, i progetti Interreg che interessano Lecco e Sondrio mobilitano complessivamente oltre 8 milioni di euro di contributo pubblico italiano, a cui si aggiungono circa 1,2 milioni di franchi svizzeri, confermando il peso strategico dei due territori nella cooperazione transfrontaliera.
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