Lecco, attivisti in piazza per Gaza e sanitari in flash mob

Corteo per le vie della città al grido ’Free Palestine’. Davanti all’ospedale Manzoni e alla Nostra Famiglia flash mob in omaggio ai sanitari di Gaza.

Lecco

Nella serata di mercoledì 1 ottobre, la Marina israeliana ha bloccato le navi della missione Global Sumud Flotilla e in poco tempo in diverse zone del mondo, Italia compresa, migliaia di persone sono scese in piazza per protestare contro l’abbordaggio delle imbarcazioni e il massacro nella Striscia di Gaza.

Nel tardo pomeriggio il Comitato Lecchese Stop al Genocidio Palestinese ha organizzato una manifestazione di solidarietà per il popolo di Gaza, invitando centinaia di cittadini a partecipare. La folla si è ritrovata in largo Montenero, davanti al liceo scientifico G.B. Grassi, mostrando uno striscione con la scritta «Stop Genocidio», e sventolando bandiere palestinesi e della Pace color arcobaleno.

Al grido «Free Palestine», gli attivisti hanno espresso a gran voce il proprio supporto al popolo palestinese, vittima delle operazioni israeliane a Gaza, chiedendo la liberazione della Palestina e la fine dell’occupazione del governo di Benjamin Netanyahu. Decine di persone hanno risposto all’appello e la folla, dopo un’iniziale sosta davanti al liceo, ha proseguito pacificamente il corteo per le vie della città, scortata dalle forze dell’ordine.

In serata, davanti all’ospedale Manzoni di Lecco e alla Nostra Famiglia di Bosisio Parini è andato in scena un flash mob dei sanitari in omaggio alle migliaia di professionisti della sanità scomparsi nella Striscia di Gaza, nell’ambito dell’iniziativa dal titolo Luci sulla Palestina - 100 ospedali per Gaza. La manifestazione ha preceduto lo sciopero generale di oggi proclamato da Usb e Cgil in tutta Italia e le mobilitazioni del weekend. Lo sciopero è stato confermato dopo il ricorso presentato dai sindacati al giudice del lavoro contro la delibera della Commissione di Garanzia che l’aveva dichiarato illegittimo.

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