Cronaca / Lecco città
Giovedì 13 Novembre 2025
Lecco, Avs in piazza contro i tagli della finanziaria
Alleanza Verdi Sinistra denuncia oltre un milione di tagli per il Comune e partecipa al presidio del 19 novembre a Roma. Presentata anche una mozione per chiedere al Governo più investimenti.
Lecco
Per il Comune di Lecco valgono complessivamente 1 milione di euro i tagli alle entrate correnti previsti nel quinquennio 2024 - 2028 dalle ultime leggi finanziarie del governo. Né questa né le altre criticità a carico degli enti locali sono state affrontate o rimosse nell’ultima legge di bilancio, ora all’esame del Parlamento, e per questo Alleanza Verdi e Sinistra ha deciso di mobilitarsi. Da un lato, alcuni militanti lecchesi prenderanno parte al presidio contro la finanziaria indetto dal partito per mercoledì 19 novembre a Roma. «Saremo in piazza insieme a sindaci, assessori e consiglieri comunali di tutta Italia – spiegano da Avs Lecco – per dire no a una manovra che penalizza i territori e mette a rischio servizi fondamentali per i cittadini: asili nido, welfare, trasporto pubblico, edilizia scolastica, manutenzione e sicurezza. Il Governo, ancora una volta, toglie risorse agli enti locali». Tra gli altri parteciperanno alla mobilitazione Alberto Anghileri ed Emanuele Manzoni, rispettivamente capogruppo in consiglio comunale a Lecco e segretario provinciale, Paolo Lanfranchi, sindaco di Dolzago e consigliere provinciale, e Francesco Falsetto di Verderio. Dall’altro lato, lo stesso Alberto Anghileri ha presentato una mozione che verrà discussa nel consiglio comunale di lunedì 17 novembre. Nel testo si riassumono i tagli e gli altri provvedimenti a carico delle casse dei comuni italiani per il solo 2026. Oltre all’incremento del 130% dell’accantonamento obbligatorio per futuri investimenti, con conseguente riduzione delle entrate correnti pari a 460 milioni di euro complessivi, si ricorda il taglio di 139,5 milioni, su un totale di 140 milioni, del contributo per potenziare gli investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale, abbattimento delle barriere architettoniche. A fronte di tutto questo, si chiede alla giunta di impegnarsi nel rappresentare in tutte le sedi il dissenso verso la manovra e a chiedere al Governo di dar vita ad una stagione di investimenti.
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