Lecco, centrale termica al Caleotto: «Riesame dei documenti»

«In merito al progetto di sviluppo della rete del teleriscaldamento , Regione Lombardia ha chiesto ad Acinque Energy Greenway chiarimenti sullo studio ambientale preliminare». La richiesta dopo la segnalazione dei consiglieri comunali Corrado Valsecchi e Lorella Cesana

Lecco

«In merito al progetto di sviluppo della rete del teleriscaldamento di Lecco, Regione Lombardia ha richiesto ad Acinque Energy Greenway chiarimenti sullo studio ambientale preliminare per la verifica di assoggettabilità alla V.I.A». Lo rende noto la stessa società Acinque Energy Greenway.

Acinque Energy Greenway ha reso nota la richiesta di Regione

«L’azienda - si legge in una nota - ha richiesto nei giorni scorsi a Tecno Habitat, società di ingegneria incaricata a suo tempo di redigere lo studio, un riesame complessivo e puntuale della documentazione prodotta. Acinque Energy Greenway è quindi pronta a fornire agli enti preposti, nei tempi previsti, tutti gli approfondimenti tecnici richiesti».

La richiesta del Pirellone prenderebbe le mosse dalla segnalazione giunta a Comune, Provincia e Regione dai consiglieri comunali Corrado Valsecchi e Lorella Cesana, con il supporto dell’ingegnere Giacomo Mainetti.

A loro avviso la relazione di Tecno Habitat conterrebbe un errore di calcolo nella stima del livello di attuale di emissioni, e di conseguenza anche del vantaggio derivante dall’allaccio al teleriscaldamento.

Elementi che erano stati presi in considerazione da palazzo Lombardia nell’istruttoria che ha poi portato alla scelta di non sottoporre il progetto per la centrale termica del Caleotto a valutazione di impatto ambientale. Di contro Acinque energy greenway fa sapere di aver richiesto da giorni a Tecno habitat un riesame complessivo e puntuale della documentazione prodotta e di essere pronta a fornire tutti gli approfondimenti nei tempi richiesti pari a dieci giorni.

«È apprezzabile – commentano Valsecchi e Cesana - il comportamento prudente e rigoroso manifestato dagli enti sovracomunali che senza indugio hanno raccolto le nostre osservazioni per far chiarezza su un tema molto importante per la salute dei cittadini lecchesi. Comportamento che ci convince sempre più della fondatezza e necessità della nostra azione. Siamo altrettanto certi di aver reso un doveroso servizio alla comunità con spirito etico, di trasparenza e di competenza». Per Carlo Piazza, candidato sindaco per la Lega alle prossime comunali, è ora «indispensabile aprire una riflessione approfondita sulla localizzazione dell’impianto al Caleotto, nel cuore della città, e valutare forme di alimentazione alternative, più moderne, pulite e coerenti con le reali esigenze ambientali del territorio».

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