Lecco Film Fest: Martone incanta con “Fuori”

Un red carpet, uno schermo sotto le stelle e una piazza Garibaldi gremita ad accogliere il regista Mario Martone e la sceneggiatrice Ippolita Di Majo 

Lecco

Un palcoscenico, uno schermo e il red carpet. È stata una serata degna dei grandi festival quella che è andata in scena ieri in piazza Garibaldi con la proiezione del nuovo film di Mario Martone, Fuori, presentato in Concorso all’ultimo Festival di Cannes, alla presenza del regista e della sceneggiatrice Ippolita Di Majo. La platea all’aperto, gremita di spettatori, ha accolto tra gli applausi l’arrivo di Martone e Di Majo sul palco, protagonisti di una chiacchierata con Valerio Sammarco di Cinematografo prima della visione dell’adattamento su grande schermo del romanzo di Goliarda Sapienza, L’università di Rebibbia, pubblicato nel 1983. «La scrittura di Goliarda Sapienza» ricorda Martone «è magmatica e non lineare. Ho realizzato diversi film tratti da romanzi; quando li metti in scena, non si tratta soltanto di raccontare la storia che c’è nel libro o mettere in scena i personaggi ma provare a portare sullo schermo la voce di chi scrive. Nella scrittura di Sapienza c’è esattezza, è un film fatto di dettagli: i personaggi maschili sono una specie di punteggiatura perché Fuori è un film femminile. Ma l’esattezza dei personaggi maschili deriva proprio da Goliarda Sapienza».

Un film al femminile, interpretato da Valeria Golino, Elodie e Matilda De Angelis, ma non un’opera manifesto: «Goliarda Sapienza era una scrittrice completamente fuori dagli schemi» ricorda Ippolita Di Majo. «Il titolo è Fuori anche per questo; fuori da tutto, anche dall’ideologia. La cosa che ci aveva colpito era la sua libertà dello sguardo. Mario [Martone] è stato straordinario perché si è abbandonato a questo mondo di donne, lasciandosi anche sorprendere dall’osservare il modo femminile di stare insieme e di parlare, in relazione alle sfumature, ai sentimenti e alle emozioni. L’emotività è la bellezza del racconto». Affascinato dalle proiezioni all’aperto, Mario Martone non esclude nemmeno la possibilità di tornare in futuro per visitare qualche potenziale location. Chissà, dopo Leopardi, all’orizzonte potrebbe esserci un film sul Manzoni? «Fuori è un film estivo e adoro il fatto che venga proiettato nelle arene. Lecco è meravigliosa, è la prima volta che veniamo qui. È emozionante. Un film sul Manzoni? Magari...» ammette il regista. Nel tardo pomeriggio di ieri grande accoglienza per l’attrice Nicoletta Romanoff e per il compositore Davide Di Leo (Boosta), dopo la masterclass del mattino con il leggendario direttore della fotografia Vittorio Storaro.

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