
Cronaca / Lecco città
Domenica 11 Maggio 2025
Lecco, il liceo scientifico Grassi compie 70 anni
«Studiare al Grassi vuole dire accettare la sfida della verità conquistata – ha detto il sindaco Mauro Gattinoni, ex studente dell’istituto»
Lecco
“La verità non si estingue” la frase scelta per ricordare i settant’anni dall’intitolazione a Giovanni Battista Grassi del liceo scientifico che poi nel tempo ha aggiunto l’indirizzo musicale.
«Studiare al Grassi vuole dire accettare la sfida della verità conquistata – ha rimarcato il sindaco Mauro Gattinoni ex studente dello scientifico -. La verità della scienza, che è in continua evoluzione, per questo mi piace molto la frase scelta, che è molto attuale nell’epoca delle fake news. La verità non deve essere mai data per scontata».
Sabato a palazzo delle Paure un evento per ricordare quell’avvenimento che prosegue con la mostra allestita nell’aula magna del liceo in largo Montenero, aperta fino a sabato 31 maggio dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 17, e il sabato dalle 9 alle 12.
A fare gli onori di casa la preside Carmela Merone che ha rimarcato come «grazie a due anni di lavoro, studenti e dicenti, sono riusciti a catalogare il fondo Grassi, che è una “ricchezza” per la nostra scuola in continua crescita, e c’è una forte sinergia tra scuola e territorio. ».
Il provveditore Adamo Castelnuovo, già dirigente del Grassi, ha fatto notare come «la verità non deve essere mai data per scontata e negli studenti del Grassi ho visto proprio questa capacità di non dare nulla per scontato».
Per l’amministrazione provinciale era presente il consigliere Silvia Bosio, per il Comune oltre al sindaco la vice e assessore alla cultura Simona Piazza, nel corso degli eventi molti i volti noti della città che si sono avvicendati, come il consigliere provinciale delegato all’istruzione Antonio Pasquini.
Elena Conforti ed Emilia Barile, docenti che si sono occupate del Fondo Grassi hanno spiegato il lavoro di catalogazione di 178 documenti, che si è svolto nel corso di due anni grazie all’impegno di docenti e di studenti per i quali ha rappresentato un Pcto, percorso per le competenze trasversali e l’orientamento.
Giovanni Battista Grassi era zio di Maria Grassi sposata con Rodolfo Scola, discendente di quella famiglia Scola che nell’Ottocento aveva acquistato da Alessandro Manzoni la villa del Caleotto, dove lo scienziato era passato più volte.
Nato a Rovellasca in provincia di Como nel 1854, fu docente di zoologia a Catania, di anatomia comparata a Roma e socio nazionale dei Lincei. Studioso di parassitologia conduce, ancora studente, studi sull’ancylostoma e per primo illustra un quadro completo della classificazione dei plasmodi degli uccelli e dell’uomo.
Al problema della malaria il Grassi dedicò buona parte della propria attività fino alla morte avvenuta a Roma il 4 maggio 1925. Lo scienziato si occupò di prevenzione della malattia, mediante il trattamento con il chinino, e della cura dei ragazzi malati di tubercolosi.
Il liceo Grassi è sorto nel 1943, quale sezione staccata del liceo Giovio di Como, per rispondere alla domanda di formazione scientifica derivante dal forte sviluppo in ambito industriale, economico, sociale del territorio lecchese Ha avuto l’autonomia a partire dall’anno scolastico 1952/53. E’ stato poi intitolato a Giovanni Battista Grassi. A settembre del 2011 è arrivato indirizzo musicale.
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