Lecco, Nameless al Bione: Sport Plus è pronta a valutare l’ipotesi di un ritorno

«Nel rispetto della vocazione sportiva del centro e del ruolo fondamentale che le associazioni sportive svolgono quotidianamente all’interno della struttura, qualsiasi decisione in merito sarà presa in un’ottica di dialogo e sinergia con tutti gli attori coinvolti»

Lecco

Sport Plus è pronta a valutare l’ipotesi di un ritorno di Nameless al Bione di Lecco. «In merito alle recenti notizie apparse sulla stampa relative alla possibilità che il “Nameless Festival” si svolga a partire dal prossimo anno presso il centro sportivo Bione, - spiega in un comunicato la società del gruppo In Sport che gestisce la struttura dallo scorso settembre – Sport Plus srl SSD desidera esprimere la massima disponibilità a collaborare con l’amministrazione comunale per approfondire la fattibilità di questa opportunità, valutandone insieme gli impatti e le potenzialità. Nel rispetto della vocazione sportiva del centro e del ruolo fondamentale che le associazioni sportive svolgono quotidianamente all’interno della struttura, qualsiasi decisione in merito sarà presa in un’ottica di dialogo e sinergia con tutti gli attori coinvolti, affinché si possa conciliare un evento di grande rilevanza come il “Nameless Festival” con le esigenze delle realtà sportive, garantendo continuità alle attività e tutelando i valori dello sport».

Di quest’ipotesi si è iniziato a discutere concretamente lo scorso lunedì in un incontro tra Comune di Lecco, Sport Plus, società sportive e il Ceo di Nameless Alberto Fumagalli. La parola d’ordine per ora è prudenza. Del resto, i temi che dovranno essere oggetto di un’attenta valutazione sono molteplici. Oltre all’impatto sull’attività delle società sportive, visto che il centro rimarrebbe inutilizzabile per quasi un mese tra allestimento delle aree, evento e smontaggio, uno dei nodi più delicati è quello della logistica. Venerdì 30 maggio alle ore 15 a palazzo Bovara ci sarà la presentazione del cantiere per il nuovo maxi – svincolo in località Bione, previsto in partenza il 3 giugno, e dell’impatto che i lavori avranno sulla viabilità. Il nuovo snodo viabilistico è fondamentale per accogliere il traffico in arrivo dal futuro quarto ponte e sarà composto da due rotonde. La prima avrà un raggio di sessanta metri, accoglierà l’innesto delle rampe della ss36 e del quarto ponte. Più avanti, tra via Buozzi e via Ticozzi, sarà realizzata una seconda rotatoria, più piccola, per consentire ai veicoli che non devono proseguire verso la bergamasca di tornare indietro.

Per lasciare spazio alla prima rotatoria sarà eliminato il parcheggio posto davanti all’ingresso del centro sportivo. Tutte le auto dirette alla struttura, infatti, dovranno parcheggiare nell’area da 380 stalli di via Ticozzi. Se si pensa che il piano parcheggi predisposto da Nameless e dalle autorità ogni anno coinvolge migliaia di posti auto distribuiti su più comuni, appare chiaro come lo sforzo logistico che attenderebbe Lecco qualora si decidesse di riportare l’evento all’ombra del Resegone sarebbe imponente.

Per accogliere una così importante quantità di persone sarebbe necessario mettere a sistema diverse aree di sosta, tra cui ad esempio la Piccola e la Ventina, per poi istituire percorsi pedonali o un sistema di navette. In aggiunta, dovrebbe essere potenziato anche il trasporto pubblico locale, in particolare la linea 1 che collega il centro sportivo alla stazione ferroviaria. Di contro, come sottolineato da più parti, l’indotto economico e il prestigio che una manifestazione come Nameless porta al territorio rende molto importante il mantenimento dell’evento in provincia di Lecco.

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