
Cronaca / Lecco città
Venerdì 26 Settembre 2025
Lecco, la Piccola del futuro: un centro convegni e spazi per startup
Il progetto Il sindaco Mauro Gattinoni fissa gli obiettivi per il piazzale dietro ai magazzini «In città mancano luoghi al coperto di questo tipo»
Lecco
Due piani di parcheggio interrato. Uno spazio per convegni e concerti da almeno mille posti. Funzioni legate a cultura, giovani, sviluppo tecnico-scientifico e start-up in collaborazione con il Politecnico. Sono questi gli assi principali intorno a cui si dovrebbe sviluppare il futuro dell’area della Piccola secondo il nuovo piano di governo del territorio del Comune di Lecco.
A tratteggiare i contorni dell’idea è stato il sindaco Mauro Gattinoni durante l’ultima puntata de “Il sindaco risponde”, trasmissione di Unica tv.
Il parcheggio
«Si tratta – ha spiegato il primo cittadino, intervistato dal giornalista Lorenzo Bonini – di una superficie importantissima, pari a oltre 22 mila metri quadri. Una parte, ovvero circa 4 mila metri quadri, è occupata dai due ex magazzini ferroviari che abbiamo rigenerato e dal parco urbano che stiamo per realizzare. Resta da sviluppare la progettualità relativa a tutto il resto del piazzale, compresa la parte al momento adibita a parcheggio». L’intero comparto è ricompreso nell’accordo di programma tra vari enti che ormai vent’anni fa ha portato alla nascita del campus lecchese del Politecnico di Milano al posto del vecchio ospedale cittadino.
Già in quel documento si prevedeva, tra le altre cose, la realizzazione di mille posti auto interrati disposti su più livelli.
Nel 2022 la giunta Gattinoni aveva approvato in linea tecnica un progetto per un parcheggio interrato da 700 posti e un tunnel stradale in grado di collegare la rotonda di via Amendola a quella della Petrolcarbo passando sotto la ferrovia. Investimento previsto: 35 milioni di euro.
«Oltre ai parcheggi – ha precisato Gattinoni – questo progetto permetterebbe di inserire una piastra a piano zero. Dopodiché si potrebbe applicare lo stesso strumento che ha portato alla realizzazione del campus del Politecnico per realizzare qualcosa in questo spazio. Per esempio, funzioni legate a cultura, giovani, sviluppo tecnico scientifico connesso al Politecnico con la possibilità di incubare Start-up. In base alle nuove necessità della città turistica si potrebbero realizzare spazi per convention di un certo livello o per concerti da almeno mille posti. Al momento in città non ci sono spazi al coperto o congegnati in maniera architettonicamente così interessante da dialogare tra aperto e chiuso».
Non è dato sapere al momento né chi potrebbe sostenere l’importante investimento necessario per il tunnel e i parcheggi interrati, una dotazione per altro fondamentale a servizio delle eventuali nuove funzioni, né se simili progettualità potranno essere sviluppate anche a prescindere dalla realizzazione del parcheggio con la relativa piastra al piano zero.
Il Pgt
«Quella sul futuro dell’area della Piccola è una suggestione che abbiamo tratteggiato nel Pgt. Servirà poi la forza e la visione politica per portarla avanti» ha concluso Gattinoni.
Un passaggio, quest’ultimo, che anticipa uno dei dibattiti destinati a diventare centrali nella campagna elettorale per le prossime comunali.
Negli scorsi giorni Carlo Piazza, candidato sindaco per la Lega, ha lanciato la proposta di creare alla Piccola «un luogo dove continuare la ricerca, far nascere nuove startup, attrarre investimenti e realizzare una nuova palestra» sfruttando le “zone d’innovazione e sviluppo”, il nuovo strumento di politica industriale che Regione Lombardia lancerà a novembre.
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