Lecco, rissa in centro. Alcol e droga fra le cause

I quattro protagonisti della rissa non appartengono alla rete di persone senza fissa dimora già conosciute e seguite dai servizi sociali . Si tratterebbe invece di individui arrivati da fuori città, senza problemi di alloggio, comparsi nelle ultime settimane e per questo non inseriti in alcun percorso di assistenza o monitoraggio.

Lecco

Un episodio violento, improvviso e particolarmente grave perché avvenuto in pieno giorno, davanti agli occhi di decine di passanti, tra cui famiglie con bambini e anziani intenti a passeggiare e a godersi una giornata di sole con temperature ancora miti. Erano da poco passate le 16 quando quattro persone, una delle quali con un cane al seguito, hanno iniziato a litigare animatamente fino a venire alle mani.

La scena è rapidamente degenerata: calci, pugni, spintoni e persino sputi in piazza, sotto lo sguardo incredulo di chi si trovava nei pressi dei bar e dei negozi della zona. Sono subito intervenuti i carabinieri.

I militari hanno dovuto impegnarsi a fondo per riportare la calma, tanto che, si vede anche nei video che stanno circolando, i contendenti hanno continuato a colpirsi anche alla vista delle divise, incuranti dei richiami e degli ordini di fermarsi.

La situazione è tornata alla calma in breve tempo, ma il dibattito è apertissimo, anche per i video realizzati da alcuni passanti, che sono circolati in rete. Nonostante ciò che si potrebbe pensare dopo aver visto le immagini, i quattro protagonisti della rissa non appartengono alla rete di persone senza fissa dimora già conosciute e seguite dai servizi sociali di Lecco. Si tratterebbe invece di individui arrivati da fuori città, senza problemi di alloggio, comparsi nelle ultime settimane e per questo non inseriti in alcun percorso di assistenza o monitoraggio.

Una distinzione importante, come sottolineano gli operatori del settore, perché a Lecco esiste da anni un sistema di sostegno strutturato, coordinato dal Tavolo della marginalità, che segue una trentina di persone senza casa attraverso programmi di accoglienza, supporto psicologico e reinserimento sociale. I coinvolti sarebbero persone con problemi di dipendenza, ma non vivrebbero stabilmente in strada.

Avrebbero un comportamento generalmente tranquillo, che però cambia radicalmente sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti, fino a diventare aggressivo e imprevedibile. Ed è proprio quello che è successo nel pomeriggio di venerdì.

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