
Cronaca / Lecco città
Martedì 22 Luglio 2025
Lecco saluta Andrea Braguti: «Gli auguriamo buon viaggio senza fine»
Ieri in San Nicolò i funerali del farmacista di viale Turati celebrati dal prevosto don Bortolo Uberti. Toccanti le testimonianze delle figlie, del nipote Francesco e del fratello Gianluca
Lecco
Sono stati celebrati ieri pomeriggio, nella Basilica di San Nicolò a Lecco, i funerali di Andrea Braguti, il titolare della farmacia San Francesco di viale Turati, aperta dai genitori nel 1972. Nato a Crema il 18 settembre 1957, Andrea Braguti è stato un professionista serio, capace e vicino alla gente, come hanno dimostrato le tante persone presenti alla cerimonia funebre. Tanti hanno voluto essere vicini alla moglie Dorina, alle figlie Marta, Agnese, Cecilia ed al fratello Gianluca, presidente del gruppo editoriale Enova (La Provincia di Lecco, La Provincia di Sondrio ed Unica Tv). La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal prevosto di Lecco, don Bortolo Uberti, che nella sua omelia ha preso spunto dal casco da motociclista collocato ai piedi della bara, per parlare del senso di questo nuovo viaggio: «Oggi verrebbe da dire che il viaggio è finito, ma non è così. In realtà il viaggio continua e, come ci dice san Paolo, la via migliore di tutte è quella dell’amore. La nostra preghiera, il nostro affetto celebrano una persona che ha saputo perseguire la via dell’amore e, nel suo lavoro, quella della cura. La sua è stata la via degli affetti nella quotidianità, dei legami che maturano nel tempo. Celebriamo, dunque, l’amore che ha fatto di lui un uomo giusto».
Il prevosto ha poi riflettuto sulla professione di Andrea Braguti, da lui vissuta come un autentico servizio: «Il nostro Andrea ha sempre saputo ascoltare il suo prossimo ed oggi è quanto mai necessario tornare alla virtù dell’ascolto che è la condizione dell’amore. Noi gli auguriamo un buon viaggio senza fine, ma la sua partenza lascia a tutti una grande responsabilità, ovvero quello di cercare di percorrere la sua stessa strada. Resta a tutti un patrimonio importante di ricordi, ma anche un vuoto che ci interroga e ci mette in discussione».
Al termine della celebrazione funebre sono stati numerosi gli interventi che hanno voluto ricordare un uomo speciale. Ne hanno parlato le figlie Marta, Agnese e Cecilia, il fratello Gianluca, il nipote Francesco, Veronica, la presidente dell’associazione “Fra gocce di luce”, ed un collaboratore della farmacia San Francesco a nome di tutti i colleghi. In particolare, la figlia Marta ha ricordato i momenti trascorsi con papà durante la sua degenza: «Stare vicina a chi si ammala, significa entrare in un tempo diverso, dove tutto è più vero. Non puoi restare te stessa quando una persona che ami non è più la stessa. Allora disimpari la fretta, dimentichi il calendario e gli impegni in agenda, comprendi che nulla è indispensabile. Ti rendi conto che puoi ascoltare anche quando non c’è più niente da dire. Accompagnare qualcuno nel buio è la forma più alta di luce». Molto sentito è stato anche il ricordo dei suoi collaboratori: «Per tutti noi sei stato un padre e porteremo sempre nel cuore il tuo abbraccio. Sei stato importante non per quello che dicevi, ma per quello che facevi».
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