Lecco, studentato e negozi nell’ex Enel: ipotesi sempre più realistica

Un noto imprenditore edile sta per acquistare l’area, aprendo alla realizzazione di spazi per co-working e attività commerciali. Prevista edilizia convenzionata per studenti

Lecco

Uno studentato con spazi per co-working e per negozi nell’area ex Enel di via Amendola. Quella che finora era un’ipotesi potrebbe presto diventare realtà: un noto imprenditore edile del territorio, lo stesso che riqualificherà l’ex villa Brick alle Caviate, sta per comprare la superficie di 10.785 metri quadri posta tra via Amendola, corso Martiri e via Azzone Visconti. Tra i due attuali proprietari del comparto c’è un fondo, titolare della gran parte dell’area verso via Amendola, che da sempre dà in affitto i propri immobili a Enel. Proprio il punto Enel, come confermato dalla stessa società, si trasferirà entro la fine dell’anno in uno spazio commerciale all’inizio di via Cavour dove da alcune settimane sono in corso lavori di manutenzione straordinaria. Pertanto, l’area rientrerà nella piena disponibilità dell’attuale proprietario, in attesa della formalizzazione della vendita. L’altro dato rilevante è che l’acquirente, in una serie di incontri informali con Palazzo Bovara, avrebbe aperto alla realizzazione di quanto previsto nella scheda del piano di governo del territorio.

Si tratta, è bene precisarlo, di un iter ancora allo stadio embrionale: solo quando il Pgt sarà approvato in via definitiva, tra gennaio e febbraio, si potrà aprire l’interlocuzione vera e propria tra privato e Comune rispetto allo sviluppo dettagliato del progetto di riqualificazione di quell’area. Un’interlocuzione che, per altro, coinvolgerà anche la Soprintendenza visto che il sito si trova in un contesto paesaggistico di pregio per la vicinanza all’Adda e al Ponte Vecchio. In testa alla lista delle opere a valenza pubblica che Palazzo Bovara chiederà c’è la creazione di una rotatoria all’incrocio tra via Amendola e corso Martiri.

La partita strategica riguarda però la destinazione del comparto. Per fare un paragone, nella vicina ex Eusider si prevede la nascita di tre condomini da 23 metri di altezza per complessivi 70 appartamenti e 5630 metri quadri, più o meno la stessa dimensione prevista per la componente residenziale nell’ex Enel. Oltre all’altezza massima fissata a venti metri e non a ventitré, c’è un’altra differenza: nel caso dell’ex Enel almeno la metà di questa superficie, cioè almeno una trentina di appartamenti, deve essere destinata a edilizia convenzionata per studenti e lavoratori. Questa quota di edilizia convenzionata potrebbe anche crescere, fino a raddoppiare, qualora il privato decidesse di utilizzare dei “crediti edilizi”, ovvero quantità edificatorie acquistabili dai proprietari di quelle aree collinari che il Comune intende tutelare da operazioni speculative. Ora, se prendesse effettivamente corpo un intervento simile a due passi dalla Piccola e dal campus lecchese del Politecnico si potrebbero avere effetti positivi a cascata su quella dimensione universitaria di Lecco ormai radicata in profondità tra via Ghislanzoni e via Previati.

La scheda del Pgt prevede inoltre l’inserimento di spazi per co-working e commercio di vicinato proprio a sostegno della componente di edilizia residenziale convenzionata. Gli edifici si dovranno concentrare sul lato ovest, oggi occupato da un’ex segheria in stato di degrado e da una villa storica che dovrà essere rigenerata, e sul lato nord, dietro all’edificio Enel che affaccia su corso Martiri, anch’esso da recuperare così come quello lungo via Amendola che ospita il punto Enel. Intorno a quest’ultimo, inoltre, sarà creata un’area verde e un parcheggio pubblico a servizio anche del lungolago.

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