Lecco, Valente mette in guardia i suoi: “Pergolettese, ostacolo difficile”

Il tecnico del Lecco mette in guardia la squadra sulle insidie della sfida con i cremaschi: «Attenzione alle palle inattive».

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La Pergolettese, se costretta a chiudersi, diventa un riccio quasi imperforabile. Lo ha fatto con il Vicenza, che ha avuto bisogno di due espulsioni per avere ragione dei gialloblu. Insomma, domani alle 17.30 al Rigamonti-Ceppi non sarà facile affrontare una squadra che farà di tutto per mettere i bastoni tra le ruote del Lecco. Un Lecco che dovrà fare a meno di Furlan, per la prima volta, ma anche di Zanellato, Ndongue, Pellegrino, Ferrini e forse Frigerio (diventato per la seconda volta papà), oltre che dello squalificato Tanco, naturalmente. «Vero – ammette mister Valente – oggi sarà dura perché la Pergolettese difende con il cuore; ha preso due cartellini rossi e ha perso solo 1 a 0 contro il Vicenza, però ha anche avuto l’occasione per fare l’1 a 1: dunque su una partita così sarà ancora di maggior importanza sfruttare al meglio le palle inattive. Se tu riesci a creare occasioni intorno ai 16 metri, magari riuscendo ad andare al tiro da fuori, da dentro il box, se riesci a cercare quelle situazioni lì davanti, allora anche una palla inattiva ti può aprire la partita, cambiarla. Ma, dall’altro lato, sulla transizione della Pergolettese devi fare attenzione a non prendere l’infilata; se loro creano una palla inattiva, poi sono davvero pericolosi, l’ho già detto l’altro giorno».

Insomma, per Valente l’incubo è quello patito contro il Cittadella: «Abbiamo visto contro il Cittadella com’è andata a finire: abbiamo avuto noi il dominio assoluto del gioco, però con una sola situazione di transizione, il Cittadella ci ha messo in difficoltà e ha vinto. Dunque noi dobbiamo essere concentrati per tutti i 95 minuti sul campo. Dobbiamo restare sul pezzo, fare il nostro gioco, creare situazioni che mettono in difficoltà i cremaschi».

Insomma, per il buon Valente tutto dipende sempre dalla prestazione: «Al di là dei punti, quello che dico sempre è che se fai prestazione i risultati prima o poi arrivano. E, d’altro lato, comunque abbiamo una difesa solida e intensa, che prova con tutto quello che ha a difendere al meglio. Penso che sia questa la caratteristica di questa squadra: essere solidali, scendere in campo dandosi tutti una mano a vicenda. Per questo a me fa piacere allenare il Lecco: lavoriamo tanto sul gruppo e quello che ci rende forti è lo stare insieme, non il singolo».

Certo è che la Pergolettese (che, tra l’altro, ha tre ex come Capoferri, infortunato, Di Gesù e Dore tra le sue fila) ha avuto finora più espulsi che gol all’attivo, il che sembrerebbe parlare di un ostacolo facilmente superabile. Ma così non sarà: «Metto subito le mani avanti – precisa Valente - perché se uno di noi, chiunque del mio staff o dei giocatori, pensasse che questa gara sia alla nostra portata, o, peggio, che sia semplice, avremo delle brutte sorprese. I gialloblu sono intensi, aggressivi, stanno lottando con tutto quello che hanno per la salvezza, per portarsi fuori da quella posizione di classifica. Ci aspetta, invece, una gara molto difficile. In più dobbiamo veramente essere con le antenne puntate sull’arco di tutti e 95 i minuti di gioco perché, al minimo errore in costruzione, al minimo non essere attenti sulle marcature preventive, al minimo rilassamento, ci capiterà una loro occasione e sappiamo come vanno a finire queste partite, dopo... Per questo chiedo a tutti massima concentrazione. Per noi questa sarà come una partita giocata contro la capolista. Noi la prepariamo così».

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